Roggia di Calavino

Una bella camminata alla scoperta della Roggia di Calavino. Un percorso lungo un corso d’acqua ricco di storia e di cultura. Percorso adatto anche ai bambini ma non ai passeggini.

Percorso

Parcheggio la macchina dietro il ristorante pizzeria il giardino delle Spezie a Padergnone, in Trentino. Accendo il GPS, mi allaccio le scarpe e parto.  Esco dal parcheggio e proseguo lungo la strada asfaltata. A destra una troticoltura mentre a sinistra un bel campo coltivato a viti.

Lungo il percorso a destra trovo una bacheca che mi spiega Calavino e la sua roggia. Subito dopo trovo i cartelli per la meta della camminata. Cammino su fondo sterrato tra i vigneti. Arrivo ad una costruzione e proseguo.

Inizia il percorso spettacolare che si addentra nella gola chiamata “forra dei Canevai”. E’ stato sistemato da poco, le staccionate sono di legno e si percorre la gola che è attraversata dalla Roggia di Calavino. Cammino e sono meravigliato di cosa riesce a fare la natura. Il percorso corre parallelo al corso del fiumiciattolo.

Nella forra dei Canevai

Arrivo ad uno slargo del sentierino e mi fermo. Un cartello mi spiega di questa zona e soprattutto dell’attività che veniva svolta lungo il corso di questo torrente. Sul lato opposto del sentierino noto la sorgente pietrificata la cui acqua ricca di carbonato di calcio forma tufo o travertino. Attorno alla sorgente crescono muschi che danno a questa attrazione un colore particolare, dal verde al grigio. Scatto alcune foto e riprendo la camminata.

Alcuni gradini di legno e mi alzo di quota quindi un parapetto di ferro e così cammino sicuro. A destra la parete verticale e alla mia sinistra sotto il torrente. Mi fermo per ammirare cosa ha creato la forza dell’acqua. Nel corso del tempo l’acqua ha scavato la roccia creando cascate e profonde pozze assai particolari e davvero spettacolari. Starei ore a guardare scorrere l’acqua….ma devo proseguire la camminata.

Proseguo il percorso ben evidenziato quindi una breve salita e attraverso un ponticello di legno. Salgo ancora e mi ritrovo alcuni spunti per notare le diverse cascate che ha creato la Roggia di Calavino. Seguo il cartello, giro a destra e scendo per poi risalire ed arrivare ad un bivio dove giro a sinistra. Vedo le prime case del paese di Calavino.

Eccomi a Calavino

Alla fine della strada giro a destra e quindi allo stop ancora a destra. Mi fermo allo stop perchè a sinistra c’è una bella fontana dove sgorga sempre acqua fresca e una bacheca. Nella bacheca viene riportata la storia della roggia e dei mulini che erano presenti.  Lungo il percorso della ‘forra  dei Canevai’ si trovavano delle ‘lore’, termine popolare per indicare il gorgo formato dal moto vorticoso dell’acqua all’interno dei quali veniva messa a macerare la canapa. Ovviamente l’acqua, in passato, favoriva l’attività artigiana quali mulini, segherie e officine meccaniche.

Giro a destra e cammino sul marciapiede quindi salgo e scollino e davanti ai miei occhi la chiesetta di Corgnon. Mi fermo per prendere acqua e per scattare alcune foto. Purtroppo è chiusa e quindi posso ammirare solo l’esterno. Subito dopo la chiesetta giro a destra e scendo. Un paio di tornanti e mi ritrovo tra i vigneti ben curati.

Il Vino Santo e il nosiola

Sono nella zona del vino nosiola. L’uva nosiola è una specie viticolo autoctona della zona dei Monti di Calavino. Dall’uva nosiola, bianca, si produce il Vino Santo. La produzione del Vino Santo comincia con una vendemmia tardiva ad ottobre, quindi i grappoli vengono fatti appassire sui tipici graticci dette ‘arele’ ventilati dall’ora del Garda, il vento del lago. La spremitura avviene in torchi di legno durante la settimana santa e poi viene invecchiato in botti di legno dai 4 ai 10 anni.

Proseguo tra vigneti e muretti a secco fino ad un cartello con indicazioni per Calavino e la sua roggia. Lascio l’asfalto e pedalo su fondo sterrato. A sinistra campi coltivati a destra il bosco. Proseguo sulla strada sterrata in discesa fino ad arriva sul percorso fatto all’andata. Giro a sinistra e scendo percorrendo il percorso della roggia di Calavino al contrario. Scendo e scatto altre foto a questo bellissimo luogo.

Mappa e traccia GPS

Last modified: Marzo 4, 2021