Camminata al rifugio Roda di Vael da Pozza di Fassa

Camminata al rifugio Roda di Vael tra prati verdi e sentieri nel bosco. Una bella escursione con partenza da Vigo di Fassa, in Trentino. Il Rifugio Roda di Vaèl è situato sulla Sella del Ciampaz a quota 2283 m s.l.m. nel mezzo del gruppo del Catinaccio/Rosengarten, Dolomiti Patrimonio UNESCO.

Percorso

Per raggiungere Vigo di Fassa abbiamo percorso l’autostrada A22 Brennero Modena e siamo usciti ad Egna/Ora quindi abbiamo seguito le indicazioni per la Val di Fiemme e quindi per la Vall di Fassa. Arrivati a Vigo, alla prima rotonda abbiamo seguito le indicazioni per il lago di Carezza. Alla seconda rotonda siamo andati diritti quindi abbiamo seguito le indicazioni per il centro e abbiamo parcheggiato davanti alle scuole elementari.

Parcheggiata la macchina gratuitamente, da metà settembre a metà dicembre i parcheggi sono gratuiti, bella cosa. Usciamo dal parcheggio ed evitiamo di salire a sinistra per la funivia che porta la rifugio Ciampedie. Scendiamo a destra e quindi giriamo a sinistra. Camminiamo ora su Strada Rezia. Oltrepassiamo l’ufficio informazioni quindi giriamo a sinistra e troviamo subito le indicazioni per la chiesa di Santa Giuliana.

Cimitero militare austro-ungarico e la chiesa di Santa Giuliana

Siamo sulla strada de Piz. Camminiamo tra le case del paese e il fondo è lastricato a cubetti di porfido. Arriviamo ad un bivio dove a destra notiamo una bella fontana.

Proseguiamo diritti. Pochi minuti e troviamo a sinistra un cartello con le indicazioni per la chiesa di Santa Giuliana. Prendiamo il sentiero che attraversa il prato quindi proseguiamo in salita tra il prato.

Giriamo a destra e davanti ai nostri occhi il cimitero militare austro-ungarico e dietro la chiesa. Costeggiamo il perimetro del cimitero e saliamo le scalette per rendere omaggio al cimitero militare  austro-ungarico. Nel cimitero riposano i resti di oltre 633 soldati austriaci, caduti negli aspri combattimenti sui monti della Val di Fassa durante la prima guerra mondiale

Torniamo sul sentiero e proseguiamo ora su fondo con sassi smossi. A destra una campana, è la campana della pace dei ladini e delle minoranze del mondo. Foto e proseguo. Alla fine della salita, giro a sinistra, ecco il cartello segnavia. Pochi metri ed ecco l’ingresso che porta alla chiesa di Santa Giuliana e siamo a 1.513 metri.

Col de Tzela 1.530 m

Proseguiamo sul sentiero accanto alla chiesa e così arriviamo al cartello di Col de Tzela dove troviamo il segnavia per il Rifugio Roda di Vael.

Il segnavia è il numero 547. Proseguiamo sul sentiero per un tratto pianeggiante tra gli alberi quindi sale ben deciso nel bosco. Il bosco è ben tenuto ed ha quel profumo autunnale, un qualcosa di indescrivibile a parole. Non c’è tanto panorama, ma il sentiero è proprio bello e ben manutentato. Camminiamo su sassi e radici.

Termina il sentierino e siamo sulla strada forestale. Giriamo a sinistra e dopo un centinaio di metri ritroviamo il segnavia 547 alla nostra destra.

Direzione  Poz de la Terza 1.835 m

Camminiamo lungo il sentiero per un breve tratto all’aperto per poi rientrare nel bosco. Il fondo è sempre un mix tra sassi e radici. Camminiamo con calma e tranquillità senza fretta. Ci godiamo ogni singolo passo di questa bella camminata al rifugio Roda di Vael.

Termina il sentierino e attraversiamo la strada forestale per poi riprendere a salire sempre lungo il sentiero Sat numero 547. Senza accorgercene arriviamo ad attraversare nuovamente la strada forestale e proseguire sul sentiero. Il tutto è ben segnalato, impossibile perdersi.

La strada forestale è sopra la nostra testa. Termina il sentiero e siamo nuovamente sulla strada forestale. Giriamo a destra. Il sentiero 547 taglia la strada forestale. Camminiamo ora su strada forestale ed arriviamo ad un bivio a Poz de la Terza a 1.835 m di quota.

Il segnavia indica a destra il rifugio Ciampedie raggiungibile con la funivia a Pozza di Fassa, noi giriamo a sinistra direzione Stalon de Vael. 

Direzione Stalon de Vael 2.029 m

Prendiamo la forestale direzione Stalon de Vael. La strada è pianeggiante e siamo, per un tratto nel bosco, per poi aprirsi e avere la vista alla nostra sinistra libera. La strada è pianeggiante e ben manutentata. Dopo il sentiero in salita ci voleva un tratto pianeggiante.

Camminando e chiacchierando arriviamo in località Ciasarins a 1.895 m dove troviamo il cartello che ci indica di girare a destra.

Terminato il sentiero nel bosco siamo nuovamente sulla strada forestale e a questo punto giriamo a sinistra. Camminiamo sulla strada forestale. Attraversiamo un ponte e quindi la strada s’impenna. Tratto cementato quindi il fondo passa a sterrato.

Prossima tappa Mandra de Vael a 2105 m.

Ci fermiamo qui per bere un goccio d’acqua e per ammirare in silenzio il panorama, troppo bello. Proseguiamo sempre lungo il segnavia Sat 547. Camminiamo sulla strada sterrata in salita, per un breve tratto nel bosco quindi con il cielo aperto, che spettacolo.

Termina la salita e ci troviamo a Mandara de Vael a 2105 metri di quota, un bellissimo anfiteatro circondato dalle ripide pareti del Vaiolon, dei Mugoni e delle Zigolade.

Rifugio Roda di Vael

Attraversiamo il pianoro e notiamo alla nostra sinistra il rifugio. Ultima fatica per raggiungere la meta della nostra camminata al Rifugio Roda di Vael. Dopo il tratto pianeggiante iniziamo a salire tagliando la costa ai piedi della Roda di Vael.

Il sentiero s’inerpica tra sassi e radici. Affrontiamo una piccola roccia e quindi il sentiero sale ora tra il prato. Tornante a destra e troviamo dei gradini. Al successivo tornate in corrispondenza della parete rocciosa troviamo svariati gradini per salire il tratto ripido.

Terminano i gradini e difronte abbiamo la Baita Pederiva, giriamo a destra ed ecco il rifugio Roda di Vael. 

Siamo contenti e felice e dopo esserci cambiati è ora di mangiare al rifugio. Ordiniamo a Roberta, il gestore del rifugio due piatti di speck uova e pancetta. Ci vengono serviti in poco tempo con il sorriso della cameriera. Lo consigliamo come rifugio, bel clima famigliare.

Dopo la sosta al rifugio rientriamo a Pozza di Fassa dal percorso fatto all’andata.

Per info ecco il sito del rifugio Roda di Vael:

Rifugio Roda di Vael Catinaccio Rosengarten Dolomiti Val di Fassa

Mappa e traccia GPS camminata al rifugio Roda di Vael da Pozza di Fassa

Last modified: Ottobre 10, 2022