Intervista a Matteo Fabbro

Abito in un bellissimo posto il Garda Trentino. Vado in bici per lavoro e adoro la bicicletta a 360 gradi. Mi definisco un patito di ciclismo che va dalla bici ai singoli ciclisti alle varie gare durante la stagione. Oggi ho intervistato Matteo Fabbro ciclista professionista che corre per il team Bora Hansgrohe. Sei compagno di squadra dei due trentini come il sotto scritto Daniel Oss e Cesare Benedetti che ho intervistato tempo fa e che qui trovate le loro interviste. Sei di Udine e ogni tanto trascorri dei periodi sul lago di Garda, a Salò.
Ciao Matteo grazie per la tua disponibilità.
Eccoti alcune domande.

-Mi racconti come hai iniziato ad andare in bici.

Ho cominciato ad andare in bici grazie alla passione che mi è stata trasmessa dai miei nonni, mi portarono a vedere una corsa e da lì fu amore a prima vista .

-Le tappe della tua carriera di ciclista professionista.

Ho debuttato nel mondo dei professionisti grazie al Team Katusha Alpecin, in cui ho militato gli scorsi due anni, ora sono al Team Bora Hansgrohe.

-La gara che porti nel cuore e perché?

Una delle corse che portò nel cuore è la Freccia Vallone, credo perché il muro di Huy sappia trasmettere emozioni davvero forti e la corsa potrebbe magari adattarsi a me in futuro.

– Sei alla Bora da questo anno come ti trovi dopo questi primi mesi?

Nella nuova squadra mi sono sentito subito a mio agio perché tutto l’ambiente è stato da subito molto amichevole, in parte perché diversi li conoscevo già ed avevamo un buon rapporto.

– Come ti alleni in questo periodo così particolare. Ti ho visto sui rulli seguendo l’allenamento di GCN Italia con Alan e Giorgio. Fai solo rulli o anche altri allenamenti?

In questo periodo come hai visto bene rimango a casa e mi alleno sui rulli, oltre alle molteplici ore di rulli che dettano i ritmi della mia giornata svolgo anche degli esercizi a corpo libero che mi permette così di utilizzare muscoli diversi e mantenermi allenato.

-Sei di Udine qual’è la tua salita del cuore e perchè? Quella in allenamento e quella di gara.

Si sono friulano ed abito vicino Udine, la mia salita preferita è il monte di Muris, una saluta breve ma pendente, è la mia preferita perché ho dei ricordi bellissimi di gare ed allenamenti che mi legano ad essa e la faccio sempre volentieri.

–  Quando sei sul lago di Garda che giri fai in bici? Esci da solo o con qualche ciclista della zona?

Quando sono sul lago di Garda generalmente mi alleno sempre con i professionisti della zona, uno su tutti Sonny Colbrelli. I giri li cambiano continuamente a seconda delle esigenze.

-Che rapporto hai con i social e con i tuoi tifosi

Con i social è un rapporto un po’ d’amore ed odio. A volte mi rendo conto che dovrei essere più presente e vicino agli appassionati. Con i tifosi ho un buon rapporto generalmente, mi piace scambiare qualche battuta ed essere sempre disponibile quando possibile. Per quanto riguarda i social è una cosa su cui lavorerò in futuro.

Che dirti grazie di cuore di questa intervista e buona stagione.

Ecco i social di Matteo Fabbro.

twitter: @M_Fabbro95

Instagram: matteo_fabbro

Last modified: Marzo 27, 2020