Alla scoperta della Val Rendena in bici

Alla scoperta della Val Rendena in bici è un bel percorso adatto a tutti. Adoro questa valle da piccolo ci ho abitato e sento il legame con questo territorio. Adoro camminare e pedalare in questa valle ricca di storia e di tradizioni. Oggi vi accompagno lungo un nuovo itinerario da fare in bici da corsa, percorso spettacolare. 25 km con un dislivello di 525 metri.

Percorso

Parcheggio la macchina a Darè, esattamente al camping Val Rendena. C’è un parcheggio gratuito e si trova proprio lungo la ciclabile della Val Rendena. Percorso che ho fatto infinite volte per raggiungere Madonna di Campiglio ma anche altre mete come il rifugio Laghi di Cornisello, il Rifugio Bedole e le cascate del Nardis. Scarico la bici e quindi mi preparo. Aggancio il GPS quindi chiudo faccio il check di avere tutto con me e quindi chiudo la macchina.

Prima di prendere la ciclabile mi fermo a prendere acqua alla fontana. Giro a sinistra e sono in ciclabile. Che bello. Adoro le ciclabili. Queste poi come tutte le ciclabili in Trentino e in Alto Adige sono ben curate. Spettacolo. La strada sale con pendenza costante, impercettibile. Non posso sbagliare percorso la ciclabile è ben segnalata. Spettacolo.

Come costante il fiume Sarca. Pochi minuti dopo la partenza arrivo in una zona ricreativa dove trovo alla mia sinistra il bici grill di Vigo Rendena. Mi fermo per un caffè, mi serve un caffè per iniziare a pedalare. Salgo in sella e via. Seguo la strada e quindi attraverso il fiume e mi trovo ora il fiume Sarca alla mia sinistra. Qui si sale leggermente. A destra il bosco mentre a sinistra i prati.

Ches e Spiazzo Rendena

Un tratto in salita e arrivo alla fine del tratto di ciclabile protetto e sono a Ches, frazione di Spiazzo Rendena. Attraverso la frazione sulla strada principale, poco trafficata e quindi seguo i cartelli per la ciclabile. Arrivo allo stop e giro a destra. Arrivo nella piccola e graziosa piazza di Spiazzo Rendena. Mi fermo il tempo per prendere l’acqua alla fontanella.

Risalgo in sella, attraverso il ponte sul fiume Sarca e proseguo diritto, evito la ciclabile. Seguo le indicazioni e giro a sinistra. La strada sale con pendenza costante. Pedalo tra i prati e alla mia sinistra noto una costruzione, è la casa del Parco Adamello Brenta, l’Acqua Life. Una struttura dedicata alla fauna ittica tipica dell’area protetta.

Bocenago e Massimeno

I km passano e senza accorgermene arrivo a Bocenago. Attraverso il centro cittadino e proseguo oltre. La strada diventa pianeggiante e quindi giro a destra, direzione Massimeno. Giro a destra e prendo Via Belvedere. La strada sale quindi trovo un tratto pianeggiante dove alla mia sinistra ho dei pilastri di granito collocati a bordo strada che ne delineano la careggiata, uno dei tratti di strada che adoro, spettacolari. Continuo nel bosco e quindi la strada sale con pendenza costante nel bosco, tratto pianeggiante e attraverso un ponticello di legno. Alla mia destra un capitello e la strada scende. Mi mantengo sulla strada principale e arrivo a Massimeno, in piazza. Mi fermo per scattare come sempre alcune foto quindi giro a sinistra.

Massimeno è il più piccolo comune del Trentino, ha solo 138 abitanti. Da notare che tra il 1800 e il 1900 molte persone del paese sono emigrati in tutto il mondo a fare gli arrotini, in dialetto i moleta.

Giustino e Pinzolo

Scendo la strada è bella e dopo un rettilineo un paio di tornanti che adoro. Sotto vedo la zona a sud di Pinzolo e la valle, che spettacolo. Ogni volta che arrivo su questa strada mi emoziono, che bello. Alla fine della discesa giro a destra e sono a Giustino. Attraverso il caratteristico paesino e quindi scendo. Proseguo per un breve tratto quindi prendo la strada a destra direzione Vadaione frazione di Giustino. Pedalo sulla strada principale evitando qualsiasi svolta. Vado diritto e la strada scende. A destra e a sinistra condomini turistici. Alla fine della strada giro a sinistra e allo stop a destra. Sono sulla strada principale e sono a Pinzolo.

Pedalo lungo la strada principale. Un lungo viale alberato. In fondo la chiesa di San Lorenzo. Giro a sinistra e quindi subito a sinistra. Pochi metri e giro ancora a sinistra. sono in una piccola piazzetta dove trovo una bella fontana. Riempio la borraccia e riparto.

Rientro a Darè

Ritorno in strada e proseguo fino alla fine della strada dove giro a destra. Seguo le indicazioni che indicano la pista ciclabile. Eh sì il rientro avviene lungo la pista cicalbile.

Arrivo al bellissimo parco giochi di Pinzolo, in località ‘pineta’ in pineta dove nell’estate del 2020 è stato realizzato e aperto il nuovo lago “biologico”. La caratteristica del biolago è la depurazione naturale dell’acqua attraverso l’azione di particolari piante acquatiche e l’impiego di altri materiali naturali come varie tipologie di argilla.

Attraverso il parco giochi e prendo la ciclabile direzione sud. Wowww. Ho il fiume Sarca alla mia sinistra. Pedalo tranquillo e beato e sono immerso nei prati verdi.

Pedalo e arrivo a Caderzone dove per un tratto pedalo lungo il marciapiede e quindi ritrovo la ciclabile che per un lngo tratto costeggia il Golf Rendena. Alla fine della zona del golf trovo un bar e un parco giochi. Mi fermo per un caffè così scrivo due note sulla pedalata.

Seguo la ciclabile e a parte una breve salita il resto è tutto in discesa fino ad arrivare a Spiazzo Rendena. A questo punto seguo il percorso fatto all’andata. Pedalo lungo la strada secondaria fino alla frazione di Ches, dove a destra inizia la pista ciclabile. Pedalo tranquillo e rilassato come sempre, contento e felice di una bella pedalata. Arrivo alla macchina. Salvo la traccia sul GPS, lo spengo e quindi mi cambio. Metto la bici in macchina e rientro a casa.

Mappa e traccia GPS del percorso alla scoperta della Val Rendena in bici

Last modified: Ottobre 26, 2020