La salita Trebi è una bella salita che mette in comunicazione il lago di Cavedine alla valle di Cavedine è un percorso che ho ideato io. Un percorso che unisce strade secondarie poco conosciute ma davvero divertenti. Itinerario ad anello con partenza e arrivo ad Arco di Trento nel Garda Trentino.
Percorso la salita Trebi
Parto dal parcheggio al ponte di Arco. Prendo la ciclabile del Sarca direzione nord. Amo questa ciclabile. Ho perso il conto delle volte che l’ho percorsa e ogni volta trovo qualcosa di nuovo. Come sempre mi perdo a guardare il fiume Sarca e le pareti verticali dei Colodri dove spesso si trovano arrampicatori. La ciclabile è pianeggiante e pedalo tra vigneti ben curati. Il Sarca è per un breve tratto alla mia destra quindi lo trovo alla mia sinistra. Passo la località Moletta dove trovo un bar molto carino e fanno dei panini molto buoni. Mi fermerò al rientro.
Arrivo al termine della pista ciclabile. Giro a sinistra e pedalo sulla strada principale direzione Dro. Attraverso prima la frazione di Ceniga dove mi fermo vicino alla chiesa per prendere acqua alla fontana. Risalgo in bici e proseguo sulla strada principale. Pochi minuti e sono a Dro.
Dro direzione marocche
Attraverso l’abitato e arrivo alla rotonda dove seguo le indicazioni per la pista ciclabile. Alla mia destra al centro commerciale trovo la gelateria Maui dove mi fermo per prendere un caffè e salutare Luca il gestore. Il gelato è spettacolare, molto buono. Entro nella rotonda seguo le indicazioni e dopo alcuni minuti mi ritrovo alla fine del paese in campagna. La cicalbile è protetta e riservata solo alle bici e ai pedoni. Costeggio per un breve tratto la statale quindi passo sotto il ponte e riemergo dall’altra parte.
Risalgo e trovo una fontanella alla mia destra. Proseguo e quindi prendo la stradina a destra. Allo stop giro a destra. Sono sulla strada SP 84 direzione Drena. Salgo affronto un paio di tornanti quindi alla mia sinistra inizio a vedere i primi enormi massi, sto costeggiando il biotopo delle marocche. Salgo con la mia calma e tranquillità. A destra il campo di tamburello e subito dopo una zona adibita a picnic. Curva a destra e io giro a sinistra direzione lago di Cavedine.
SP 214 nelle ‘marocche’
Prendo la SP 214 e il panorama è incredibile. Sono avvolto dalle marocche. Sono formate da frane di crollo dal monte Brento e dal Monte alla mia sinistra salendo verso il lago di Cavedine. Il termine marocca deriva dal termina mar che significa sasso.
La strada sale leggermente e arrivo in poco tempo, alla fine della salita. Inizio la discesa. Poche decine di metri e a sinistra trovo le indicazioni per le orme dei dinosauri. Se vi capita andate a fare un giretto. Inizio la discesa che conosco come le mie tasche. Ho perso il conto delle volte che l’ho percorsa. Un paio di curve quindi un bel rettilineo e verso la fine una strada a destra che sale. Cartello per Cavedine, ecco la Trebi.
Inizio salita Trebi
Una delle salite che dal lago di Cavedine conduce in valle di Cavedine. Oltre a questa c’è il calvario e la San Siro e la mia Toscana. Cambio rapporto. La strada sale e sono nel bosco. Curva e sale ancora e ci sono alcune case. Tratto pianeggiante e sono in località Trebi. A destra un capitello e subito dopo il camping le Marocche.
Tratto pianeggiante attorniato da alcune case quindi curva a sinistra e proseguo. L’ultima casa alla mia sinistra e quindi dopo poco bellissimo panorama sul lago di Cavedine e sulla valle. Woww ogni volta sono sbalordito. Proseguo ed ecco la prima zeta, ovvero curva a destra e dopo poco curva a sinistra. Posso rifiatare.
Metà salita Trebi
Sono super felice e contento come sempre di stare in bici. Cambio rapporto, non so come mai ma non sento la salita. La strada non è così ripida e tra una cantata, sono super stonato e alcune foto arrivo alla successiva zeta. Curva a destra quindi a sinistra. Ora mi aspetta il tratto più duro della salita. Non mi perdo d’animo anzi con il mio tram tram e sempre con il sorriso salgo senza problemi. Alla mia sinistra la strada che sale dal calvario.
Mi fermo a bere un goccio di acqua sullo slargo alla sinistra. Da qui in poi la strada è spettacolare. Un mix tra bosco e vigneti. Un paio di bei tornanti e sono alla fine della salita non prima di aver trovato alla mia sinistra un bel parco, il parco dei 100 gelsi. Termina la salita. Ora inizia la discesa. Tratto pianeggiante e riprendo a scendere. Un paio di curve e a destra una fontana, mi fermo. Proseguo sulla strada principale e allo stop giro a destra.
Cavedine
Sono a Cavedine. Pedalo fino allo stop dove giro a destra. Attraverso la piazza dove si trova una bellissima fontana. Tengo la strada principale che si restringe tra le case del paese per poi allargarsi e salire con pendenza costante.
Bello pedalare con il bosco e alcune case a destra mentre, a sinistra la valle di Cavedine con i campi coltivati ad ortaggi, meleti e vigneti. Attraverso Brusino e proseguo ora tra i campi. Arrivo al semaforo e aspetto il verde. Giro a destra e m’immetto sulla strada principale sono sulla SP84.
Passo San Udalrico e Drena
Pedalo circa 100 metri e arrivo al cartello del Passo San Udalrico. Mi fermo perchè dall’altro lato del cartello c’è una bellissima chiesetta e accanto una fontana, meglio fare il pieno di acqua fresca. Inizia ora la discesa. La strada è bella larga.
La prima parte scendo tra campi coltivati a piccoli frutti quindi attraverso la località Luch di Drena. Affronto un tornate a destra e quindi una breve galleria e all’uscita ecco le prime case di Drena. Attraverso il centro con prudenza e attenzione come sempre e a sinistra il castello di Drena che merita sicuramente una visita. Proseguo la discesa.
Dro
Scendo con prudenza e attenzione. La strada è bella larga e ben asfaltata. Bellissima visione sulla valle, sulle ‘marocche’ e sullo sfondo alla mia destra il castello di Arco. Affronto 4 tornanti e a destra le indicazioni per il lago di Cavedine. La strada fatta all’andata per prendere la salita Trebi. Proseguo sulla strada principale e dopo un tratto rettilineo trovo i cartelli per la pista ciclabile alla mia destra. Prendo la stradina aperta al traffico e allo stop giro a sinistra. Sono sulla pista ciclabile. Seguo le varie indicazioni e arrivo a Dro. Alla rotonda prendo la prima uscita e così attraverso il centro del paese.
Verso Arco
Pedalo sulla strada principale direzione Ceniga, frazione di Dro. A destra oltre i vigneti il fiume Sarca e oltre le pareti verticali del monte Colodri. Eccomi a Ceniga, mi fermo alla fontana a destra. Risalgo in bici e proseguo in leggera discesa e quindi prendo la ciclabile a destra dopo il campo da skate. Sono in ciclabile protetta e riservata alle bici e ai pedoni. Pedalo come sempre, tranquillo e beato. Amo questo tratto di ciclabile, soprattutto pedalare tra i vigneti.
Affianco la piccola spiaggia della località Moletta di Arco dove trovo anche un bar carino, il chiosco da Matteo dove fanno dei panini che sono spettacolari, ve lo consiglio. Pochi minuti ed attraverso il fiume Sarca per poi pedalare con il fiume alla mia sinistra. Alcuni minuti e sono al punto di partenza di questo itinerario la salita Trebi.
Mappa e traccia GPS salita Trebi
Last modified: Luglio 20, 2022