Castel Juval in bici

Una bella salita, corta ma intensa quella che porta a Castel Juval. Sono in Val Venosta, lungo la bellissima ciclabile. Ho percorso la Val Venosta in bici svariate volte. Ho sempre notato i vari castelli, tra cui Castel Juval. Ci sono stato alcune volte, una per lavoro in macchina l’altra a piedi ma mai in bici. Quindi ho deciso di arrivarci in bici.

Percorso

Parto da Merano, dove lascio la macchina subito fuori il centro abitato. Scarico la bici e mi preparo. Accendo il GPS per rilevare la traccia anche se la ciclabile è super segnalata. Raggiungo il centro città quindi seguo i cartelli e dopo aver attraversato la città prendo la cicalbile della Val Venosta che risale la valle. Qui trovo le indicazioni per la Forst, fabbrica del birra. Alcuni tornanti ben disegnati e ho una vista spettacolare sulla conca di Merano. Qui trovo una panchina enorme da dove la vista è unica, ah per arrivarci si attraversa un tunnel vegetale, da fare.

Pedalo lungo la pista cicalbile tranquillo e beato. Attraverso Naturno quindi arrivo in località Stava dove lungo la ciclabile trovo le indicazioni per castel Juval. Attraverso il fiume Adige con un ponte in legno, quindi giro a destra. Pedalo lungo il marciapiede a lato della statale della Val Venosta, la SS38. Attraverso la strada e quindi mi dirigo verso il parcheggio che si trova all’inizio della salita per il castello.

Prima di iniziare la salita mi fermo nel parcheggio dove trovo la Bottega dei Contadini (Vinschger Bauernladen), dove prendo un succo di mela e una fetta di strudel. L’energia giusta per affrontare la salita. La salita fino al castello è chiusa al traffico, possono salire i residenti e il bus navetta.

La salita.

Aggancio il pedale e parto. La strada è ripida. Inserisco il rapporto più agile, da salita. L’asfalto è buono. Trovo solo delle canalette dell’acqua che attraverso con attenzione. Fa caldo e il caldo è amplificato dalla roccia che costeggia la strada……mannaggia….La salita si fa sentire. Su di un tornante mi fermo per scattare alcune foto sulla val Venosta, uno spettacolo di foto. Bellissimo vedere i campi coltivati.

Tornanti e tornanti e quindi lungo un tratto in salita sono immerso nei vigneti, uno spettacolo. La strada scende leggermente poi riprende a salire. Alla mia destra le indicazioni per Weingut Unterortl. Lungo le pendici del colle di Juval vengono coltivate diverse varietà di uva e di frutta per la distilleria.
Su quattro ettari di vigneti situati su pendii, vengono prodotte e imbottigliate 30.000 bottiglie di vino all’anno, mentre nella distilleria si producono varie tipologie di grappa ricavate dalla vinaccia del proprio vigneto e particolari acquaviti di frutta.

Proseguo la pedalata, e alzo lo sguardo per vedere castel Juval. Affianco lo Schlosswirt Juval, Oberortlhof. Una trattoria tradizionale dove si trova la cucina creata con prodotti genuini di produzione del maso e ci sono cinque appartamenti per i turisti. Il maso Oberortl nel 1983 viene acquistato da Reinhold Messner assieme a Castel Juval.

Salgo e noto su di un tornante una statua, spettacolare. Proseguo e noto alla mia sinistra Castel Juval. Manca poco. Ultimi colpi di pedale e trovo le indicazioni per l’ingresso del castello. Mi fermo davanti all’entrata per una foto di rito. Il castello è chiuso. Sono felice di esserci arrivato in bici. Mi fermo vicino all’entrata dove si trova la trattoria “Hofschank Schlossbauer“. Da prendere le torte fatte in casa.

 

Castel Juval

Castel Juval venne costruito nel 1278 da Hugo von Montalban. Nel 1368 appartenne ai signori di Starkenberg. Divenne della famiglia Sinkmoser nel 1540. In quel periodo il castello visse il suo periodo di massimo splendore. Nel 1913 venne acquistato dall’olandese William Rowland.

Dal 1983 è residenza di Reinhold Messner che nel castello ha sistemato alcune collezioni d’arte: una collezione vasta di arte tibetana, una galleria di quadri della montagna, una collezione di maschere provenienti da cinque continenti.

Mappa e traccia GPS:

Last modified: Giugno 8, 2020