Lago di Antermoia da Campitello di Fassa

Lago di Antermoia da Campitello di Fassa una bella camminata da lasciare la bocca aperta. Due le possibilità una di prendere la navetta fino al Rifugio Micheluzzi, l’altra di salire a piedi direttamente da Campitello di Fassa. Noi abbiamo deciso di salire a piedi da Campitello di Fassa. La Val Duron è spettacolare

Percorso

Parcheggiamo la macchina al parcheggio sotto l’abitato di Campitello di Fassa alla partenza della funivia. Parcheggio che in estate abbiamo trovato non a pagamento ed è una bella cosa. Prendiamo lo zaino e accendo il mio GPS. Carico la traccia che ho fatto a video il giorno prima e registro la nostra camminata al lago di Antermoia.

Usciamo dal parcheggio e giriamo a destra. Saliamo lungo la strada asfaltata fino ad incrociare la strada principale. L’attraversiamo e andiamo diritti. Prendiamo la strada a destra del torrente che scende. Arriviamo ad un bivio dove andiamo diritti e troviamo le indicazioni per il rifugio Micheluzzi. 

Proseguiamo sulla strada asfaltata in salita. Ecco le ultime case di Campitello di Fassa. A destra la navetta che porta al rifugio Micheluzzi al costo di 10€ a tratta. Decidiamo di andare a piedi e di non prendere la navetta. La strada sale su fondo asfaltato, a sinistra il torrente che abbiamo costeggiato dopo aver attraversato la strada principale. Attraversiamo il torrente con un bel ponte in legno e quindi un bel tratto cementato davvero ripido. Pendenza a doppia cifra. Termina il tratto ripido e a destra un bel capitello votivo. Ora la strada è pianeggiante e il fondo è sterrato e siamo nel bosco. Bellissimo tratto. Attraversiamo altro ponticello e riprendiamo  salire e a sinistra altro capitello. La strada prosegue in salita con pendenza costante e a destra la Baita Fraines.

Sentiero pedonale per il Rifugio Micheluzzi

A sinistra il cartello che ci indica il percorso pedonale per non fare la strada dove ci passa la navetta e le macchine autorizzate. Il percorso ci porta in Val Duron e al rifugio Micheluzzi. Il sentiero è sterrato e ben manutentato. Primo tratto pianeggiante nel bosco quindi attraversiamo un ponte e le altra bella rampa di cemento con sassi. Una bella erta. Ripensiamo lo sterrato e teniamo la destra. Il sentiero è ben battuto in mezzo al bosco tenuto bene. Dopo questo tratto pianeggiante un paio di curve tracciate lungo il pendio dove si trovano solamente tre alberi rimasuglio di vaya o del bostrico.
Proseguiamo nel bosco con una serie di curve ben disegnate e dopo un tratto pianeggiante una bella salita. Sbuchiamo su una strada sterrata molto più ampia e andiamo diritti. Pochi metri di salita e poi si scende. Discesa ripida attraversiamo l’ennesimo ponte e quindi al bivio teniamo a sinistra. Siamo sulla strada che sale da Campitello di Fassa.
Al bivio teniamo la sinistra, strada ben larga e pianeggiante. Pochi minuti e siamo al rifugio Micheluzzi. Prima di raggiungerlo a destra una bella chiesetta.
Costeggiamo il rifugio e troviamo le indicazioni per il lago di Antermoia. Siamo in Val Duron. Il pronto tratto è un bel sentierino tra 2 steccati il tutto tra i vedi prati e con alcune baite! Le baite sono di legno e sono una più bella dell’altra uno spettacolo. Sono sparse lungo la valle.

Val Duron, baita Lino Brach sentiero 578

Il sentierino confluisce in una strada più larga ed è completamente pianeggiante, ed è proprio bella. Camminiamo lungo la strada spostandoci ogni tanto sul prato per far passare alcune macchine. Sulla destra troviamo la baita Lino Brach. La valle è bellissima verdeggiante. A sinistra oltre la strada il torrente. Pochi minuti di cammino e arriviamo in località Zopei a quota 1890.
Giriamo a sinistra attraversiamo il ponte sul torrente e prendiamo il 578 direzione Rifugio e lago d’Antermoia.
La strada sale abbastanza ripida con fondo sassoso nel bosco. Termina la salita breve tratto pianeggiante e subito a sinistra. Ecco il cartello segnavia. Iniziamo a salire lungo il versante della valletta prima nel centro quindi ci spostiamo sulla destra. Il sentiero costeggia per un tratto un torrente quindi teniamo la destra e saliamo alcuni gradini prendendo così quota. Dopo questo tratto troviamo alcuni gradini di lento nel prato e così arriviamo al cartello segnavia.
Terminati i gradini ci troviamo ad affrontare un prato in salita. Sopra la nostra testa la teleferica e nel sottostante pianoro un bel gregge di pecore. Si cammina sul sentiero dopo il prato tra piccoli arbusti. Il sentiero è un continuo gradini e fondo terroso molto bello. Alcuni gradini ed alcuni zig zag e siamo fuori da questo tratto. Eccoci al cartello segnavia. Ora seguiamo il segnavia numero 580.

1.10 al Rifugio e lago d’Antermoia

Manca 1 ora e 10 al rifugio e lago d’Antermoia. Si vede da qui il percorso lungo il versante della montagna. Affrontiamo un tratto in discesa quindi saliamo e arriviamo ad un bivio dove andiamo diritti.
Per un tratto camminano sul prato per poi tenere la destra. Saliamo lungo il ghiaione prima diritti quindi una serie di curve tra massi e ghiaino.
Bello camminare su questi sentirli. Seguiamo il segnavia Sat e così dopo un lungo traverso davanti a noi l’arrivo della teleferica. In lontananza a sinistra il rifugio Antermoia. Siamo al Passo de Doa a 2.516 m. Prendiamo il sentierino che taglia il versante della montagna e in pochi minuti siamo al rifugio. Da sotto il rifugio 10 minuti e siamo al lago. Colore non azzurro ma che bello.
Rientro sul percorso d’andata.

Note:

Possibilità andata e ritorno di prendere la navetta da e per il Rifugio Micheluzzi.

Mappa e traccia GPS lago di Antermoia da Campitello di Fassa

Last modified: Settembre 14, 2023