Chiesetta dei morti e lago dei morti, Alpe di Villandro

Chiesetta dei morti e il lago dei morti è un bel giro ad anello che si sviluppa sull’Alpe di Villandro. Itinerario tra strade sterrate e sentieri, tra i prati e malghe.

Percorso

Partiamo dal parcheggio situato alla fine della strada che porta all’alpe di Villandro. Siamo a 8 km di distanza da Chiusa e a 3 km dal paese di Villandro. Paghiamo il parcheggio, 8 € al giorno, soldi ben spesi visto come sono mantenuti i sentieri. Ci prepariamo e via. Usciti dal parcheggio giriamo a sinistra e saliamo lungo il sentiero che costeggia la strada. Qui troviamo una bacheca con una mappa e i vari sentieri. A destra il Rifugio Gasser. Non ci fermiamo e andiamo diritti.

Prendiamo come riferimento il segnavia numero 6 con indicazione per Totenkirchl, la chiesetta del morto. Chiesetta del morto che abbiamo raggiunto io e Sara quest’inverno 2023. Camminiamo in leggera salita. Siamo immersi tra i mughi, bellissimo. Con calma arriviamo ad un bivio dove proseguiamo a sinistra e dopo un breve tratto all’aperto iniziamo a camminare nel bosco. Il sentiero è ben segnalato e mantenuto, ottimo lavoro.

C’immettiamo sulla strada forestale in salita, strada aperta al traffico veicolare solo con permesso. Chiacchieriamo del più e del meno ma soprattutto di come cambia la percezione della strada in inverno e in estate. La neve e il ghiaccio rendono la superficie uguale e si cammina senza difficoltà. Un centinaio di metri sulla strada forestale quindi prendiamo il sentierino a sinistra. Costeggiamo un bellissimo fiumiciattolo tra il prato e alcuni alberi di cirmolo. Davanti agli occhi ecco la malga, Costeggiamo un laghetto con dei pesci e siamo alla fine del sentierino. A sinistra la malga Mair in Plun.

Trai i prati dell’Alpe di Villandro  

Ecco i cartelli segnavia. Proseguiamo sempre sul sentiero numero 6 costeggiando il fiumiciattolo. Poche centinaia di metri e deviamo sulla sinistra per andare a vedere  l’altare. Rientriamo sul sentiero e proseguiamo. Poche centinaia di metri pianeggiante e c’immettiamo sulla strada sterrata. Siamo ad un bivio, teniamo la sinistra. La strada è larga e con un fondo perfetto. Camminiamo in leggera salita tranquilli e beati e ammiriamo le baite in legno che ci sono attorno.

Hanno scelto un posto spettacolare per costruirle. Siamo immersi tra i prati dell’Alpe di Villandro. Troviamo le prime mucche che si godono l’erba fresca e bella verde. Seguiamo la strada direzione Chiesetta dei morti e il lago dei morti, non possiamo sbagliarci lungo la strada troviamo i capitelli di legno della via crucis. Capitelli che sono opere d’arte. 

Direzione Chiesetta del Morto – Totenkirchl e lago dei Morti

Controlliamo la cartina e siamo sulla strada giusta. Alla nostra sinistra abbiamo un bellissimo torrentello di montagna e oltre alla strada siamo attorniati da verdi prati e da steccati. Spesso s’incrociano steccati di legno e baite in legno, a dir poco spettacolari per come sono costruite e per dove sono state realizzate. In alto si vede la chiesetta tra il profilo della montagna.

Bel tratto pianeggiante e a destra alla fine della strada sterrata una malga, malga Pfroder. Lasciamo lo sterrato e prendiamo il sentierino nel prato. La chiesetta è proprio sopra di noi. Un paio di curve e ci siamo,

Chiesetta del Morto

La Chiesetta del Morto / Totenkirchl si trova a 2186 m.s.l.m. sull’Alpe di Villandro. L’Alpe di Villandro è uno degli alpeggi più grandi di tutta Europa. La chiesetta è stupenda. Al suo interno si trova una bellissima statua della crocefissione fatta di legno che è davvero imponente nella piccola chiesetta. Intorno alla piccola navata ci sono i santini appesi per commemorare i defunti e, la si raggiunge, con la Via Crucis che abbiamo appena percorso.

Lago dei Morti – Totensee

Dopo la sosta alla Chiesetta dei morti è ora di andare a vedere il lago dei Morti. Davanti alla chiesa troviamo il cartello segnavia che indica il lago e il tempo di percorrenza, 10 minuti. Primo tratto pianeggiante, ci fermiamo a fare alcune foto e così rimaniamo sbalorditi dalla bellezza del lago che si trova sotto di noi, a lato della strada sterrata percorsa prima ma che non si vede dal livello della strada. Il colore delle acque è indescrivibile, caraibico. Breve salita e arriviamo al lago dei Morti o Totensee in tedesco.

Siamo a 2.200 metri di quota. Attorno al lago ci sono 3 comode sedie a sdraio in legno. Il nome trae la sua origine da un termine di derivazione agricola, “tot”, (“morto”, appunto), che in realtà veniva inteso semplicemente come “improduttivo”.  Decidiamo di andare verso lo sdraio che si trova a nord. Che pace, che tranquillità, è presto e ci sono davvero pochissime persone e regna la pace. Dopo la sosta, super meritata è tempo di riprendere la camminata.

Direzione Gasteiger Sattel, Sella dei Sentieri

Ritorniamo sul sentiero abbandonato per raggiungere la panchina e proseguiamo direzione sud. Il sentiero è ben segnalato, impossibile perdersi. Attraversiamo il fiumiciattolo che esce dal lago e proseguiamo. Tratto pianeggiante quindi scendiamo tra rocce e radici e giungiamo in una zona pianeggiante. Qui affiorano delle rocce e siamo accolti dai fischi, ci sono diverse marmotte. Rimaniamo in silenzio e riusciamo a vederne svariate, che bello. Bello poterle ammirare ora che sono uscite dal letargo invernale. Stiamo in silenzio e dopo poco escono allo scoperto, wowww.

Proseguiamo sempre lungo il sentiero e ci troviamo ad un cartello, con le indicazioni per il Corno del Renon, non ci arriviamo con questo percorso ma la strada è giusta. Al Corno del Renon ci siamo stati in inverno percorrendo questo itinerario.

Breve salita, tra i prati e arriviamo ad uno steccato dove troviamo anche i cartelli segnavia. Ora prendiamo il sentiero numero 1 direzione Gasteiger Sattel, Sella dei Sentieri a 2.057 m di quota.

Pochi passi e a destra, nel nulla un bellissimo capitello immerso tra i prati, davvero suggestivo. Scendiamo lungo il prato seguendo i segnavia tracciati sui sassi. Alla nostra destra un torrentello che scende verso valle. Siamo alla fine del sentiero e ci troviamo su una strada sterrata. La prendiamo direzione Gasteiger Sattel o Sella dei Sentieri. Camminiamo ammirando il panorama e così siamo alla Sella. A destra si sale al Corno del Renon, noi svoltiamo a sinistra verso il punto di partenza.

Verso Malga Rinderplatz 

Prendiamo la strada forestale e dopo un centinaio di metro a destra una bella panchina. Ci sediamo ammirando in silenzio il panorama circostante, uno spettacolo. Riprendiamo il rientro, sempre camminando sulla strada sterrata, in discesa. Primo tornante a destra quindi dopo circa 100 metri prendiamo il sentiero a sinistra, sentiero che ci fa accorciare la strada tagliando un tornante. Camminiamo tra radici e sassi, nel bosco.  Alla fine del sentiero prima d’immetterci sulla strada a sinistra una panchina con tavolo e una fontanella.

Riprendiamo la forestale in leggera discesa. A destra e a sinistra baite e steccati e prati a non finire. Arriviamo alla malga Mair in Plun. dove prima siamo andati diritti verso la chiesetta. Evitiamo di prendere il sentiero e proseguiamo lungo la strada sterrata. Tratto pianeggiante e quando inizia la discesa prendiamo la prima strada a sinistra e quindi subito a destra.

Camminiamo in leggera discesa con a sinistra alcune baite tutte in legno e a destra campi e ancora campi. Termina la discesa e camminiamo in piano fino ad un bivio dove andiamo diritti. Seguiamo le indicazioni e in pochi minuti siamo a Malga Rinderplatz. Ci fermiamo e ci accomodiamo in una botte tagliata a metà dove al suo interno hanno ricavato dei posti a sedere con 2 tavolino movibili. Spettacolo. Come al solito ordiniamo un tagliere di salumi e formaggi. Ottimo e il pane fatto da solo è una chicca, proprio buono.

Al Rifugio Gasser e al parcheggio 

Riprendiamo il rientro e usciti dalla malga andiamo diritti evitando la svolta da dove siamo arrivati. Siamo nuovamente immersi nei campi di erba e per non rovinare il raccolto il sentiero è attorniato da un bellissimo steccato di legno. Finisce il sentierino e prendiamo una passerella di legno così da evitare di camminare nella palude, meglio. Altro bivio e andiamo diritti quindi a sinistra. Siamo sul sentiero fatto all’inizio della camminata alla Chiesetta dei morti e il lago dei morti. Scendiamo tra pini mughi, a destra e a sinistra….uno spettacolo. Eccoci arrivati alla malga la costeggiamo e arriviamo così alla macchina.

Mappa e traccia GPS Chiesetta dei morti e il lago dei morti, Alpe di Villandro

Last modified: Agosto 23, 2024