Olio extravergine d’oliva del Garda Trentino è uno dei prodotti tipici del Garda Trentino. Viene prodotto nella ‘busa’ o detta anche Valle del Sarca. Prende il nome del fiume che l’attraversa e che poi sfocia nel lago di Garda.
Il territorio e l’olio
L’olio è uno dei prodotti tipici del Garda Trentino. Lo si produce nella fascia di territorio che si trova tra la città di Arco a Nord, Riva del Garda a Sud ad est e ad ovest il Monte Stivo mentre ad ovest il monte Calino. Ulivi che tappezzano gran parte del territorio dove vivo. Nel Garda Trentino sono coltivate alcune varietà di oliva quali Casaliva, Frantoio, Leccino e Pendolino con una prevalenza della prima varietà. Gli uliveti sono ben curati e ci sono svariati percorsi che attraversano queste zone. Per salire al castello di Arco, a piedi, si attraversa l’uliveto che si trova sotto la rupe del castello. Ci sono alcuni percorsi in mtb che attraversano le varie olivaie.
Mi piace camminare nella parte ovest della Valle perchè prende il sole dalla tarda mattinata fino al tardo pomeriggio. Ha qualcosa di magico questo posto, unico direi. Penso sempre che sono in Trentino, quindi a nord e, grazie al clima mediterraneo posso godermi gli ulivi. Il clima mediterraneo è dovuto all’influenza del lago di Garda. Ah il Garda Trentino si trova poco sotto il 46° parallelo. Qui si produce l’olio extravergine d’oliva del Garda Trentino più a nord del mondo….un bel record!!!
Mi piace vedere il mutamento della piante durante l’anno. Durante tutto l’anno trovo i contadini e non che curano le loro piante. Mi soffermo spasso a vedere come le curano mese per mese fino al momento della raccolta, un rito per il Garda Trentino. Il periodo della raccolta è tra Novembre e Dicembre.
Gli uliveti sono un brulichio di persone intenti alla raccolta delle olive. La raccolta avviene o a mano, come si faceva una volta o con l’abbacchiatore o scuotitore ad aria compressa. Io vado alla vecchia raccogliendo le ulive a mano. Stendo sul terreno dei teli che raccolgono e trattengono il prezioso frutto.
La raccolta è come una festa, negli uliveti si sente parlare e cantare. L’orario del pranzo significa mangiare al sacco sotto una pianta d’ulivo e in alcuni terreni il panorama è spettacolare. Al rientro a casa io tolgo le foglie dalle cassette dove ho riposto le olive.
In zona ci sono alcuni frantoi. Si prende l’appuntamento e quindi si conferiscono le olive. L’ideale sarebbe di spremere le olive entro poche ora della raccolta così da ottenere un olio fruttato e con elevato contenuto di polifenoli. Polifenoli che sono degli antiossidanti naturali che aiutano il corpo umano a limitare gli effetti dei radicali liberi, responsabili dell’invecchiamento delle cellule.
Della lavorazione dell’oliva non si butta via niente. Per anni la sansa di olive (è il residuo composto dalle bucce dai residui della polpa e dai frammenti di nocciolo) veniva venduta per produrre l’olio di sansa. La polpa che si ottiene dopo la lavorazione della olive, le molche, si utilizza per realizzare un buonissimo pane che si produce solamente in questa zona, il pan di molche.
Dal 1998 l’olio della “busa” è stato riconosciuto con la con la DOP Garda Trentino (Denominazione di Origine Protetta) da parte della Comunità Europea.
Last modified: Dicembre 9, 2020