Il giro dei castelli è un percorso che ho ideato io ad anello con partenza e arrivo ad Arco di Trento nel Garda Trentino. 63 km con circa 1.000 metri di dislivello.
Percorso
Parto da Arco, dal parcheggio situato al ponte di Arco. Prendo la pista ciclabile direzione nord. Adoro questa ciclabile. Costeggio il fiume Sarca. Arrivo dopo pochi minuti in località Moletta dove c’è il chiosco per Matteo. I panini sono spettacolari. Proseguo tra vigneti e campi coltivati e arrivo alla fine del tratto ciclabile. Giro a sinistra e m’immetto sulla strada. Pochi compi di pedale ed ecco le prime case della frazione di Ceniga.
Davanti alla chiesa mi fermo per prendere acqua. È una bella giornata di sole e fa già caldo, meglio bere spesso. Risalgo in sella. Arrivo e attraverso la città di Dro. Seguo le frecce che indicano la pista ciclabile. Alla rotonda prendo la terza uscita e proseguo la mia pedalata. Giro a sinistra quindi a destra per poi tenerla la destra al successivo bivio.
In ciclabile direzione centrale di Fies
Pedalo tra le case di Dro quindi ecco la ciclabile. Breve tratto stretto tra una casa e un vigneto quindi si allarga. Che bello sono nuovamente in ciclabile. Pedalo tranquillo e beato. Affianco il Bike&Wine bar, bella location lungo la ciclabile ideale per fermarsi a mangiare qualcosa. Ora pedalo nelle Marocche una enorme frana post glaciale, la più grande d’Europa. Conosco bene la ciclabile ma ogni volta mi diverto un sacco a pedalare.
Verso Pietramurata e Sarche
Arrivo alla ex centrale di Fies e proseguo. Tratto pianeggiante poi uno strappo di cemento, duro ma salgo senza problemi. Dopo questo punto la ciclabile presenta tratti in discesa quindi si sale ma sempre con pendenza costante. Adoro questa ciclabile. Una bella discesa nel bosco quindi ecco i meleti. Arrivo ad un bivio e giro a sinistra, direzione Sarche. Ora la ciclabile è condivisa con i mezzi agricoli. Allo stop giro a sinistra e sono a Pietramurata.
Proseguo quindi la freccia mi dice di girare a destra. Ecco che ritrovo la pista ciclabile protetta e riservata a pedoni e Bici. Breve tratto poi in corrispondenza di una casa la ciclabile diventa promiscua. Ci possono passare solo i residenti e i mezzi agricoli. Finto questo tratto sottopassò quindi la ciclabile è riservata solo alle bici e ai pedoni. Top. Ho sempre il fiume Sarca alla mia sinistra. Arrivo alla fine della ciclabile del Sarca, sono a Sarche.
La ciclabile del Limarò
Mi fermo a riempire la borraccia alla fontanella e quindi giro a sinistra direzione Ponte Arche. Ora sono sulla strada principale. Pedalo e alla mia destra la forra del Limarò dove al suo interno scorre il fiume Sarca. Affronto 4 tornanti. La strada sale con pendenza costante quindi al quinto tornavate a destra torvo la ciclabile del Limarò, una delle mie preferite. Percorro la vecchia strada ora percorso ciclabile. Alla mia destra in fondo alla forra scorre il fiume Sarca, posto spettacolare. Alcune foto e riprendo a salire. La pendenza è costante a sinistra le pareti verticali dove spesso si trovano climbers.
Salgo quindi la strada è pianeggiante, a destra il maso Limarò bar e ristornate. Un bel tratto pianeggiante che costeggia la montagne e sono alla fine del percorso ciclabile protetto. M’immetto sulla strada principale direzione Ponte Arche. Un paio di km quindi arrivo ad una rotonda dove tengo la destra direzione Stenico primo dei 2 castello del Giro dei castelli. Attraverso il ponte dei servi sul fiume Sarca quindi la strada sale. Pendenza costante, bella. Alla mia sinistra la zona del Bleggio, con i suoi parti coltivati, uno spettacolo.
Direzione Stenico
Tengo la destra al bivio direzione sempre per Stenico. Sono a Villa Banale. Trovo le prime case quindi giro la prima a sinistra direzione Premione. Salgo con la mia calma gustandomi ogni metro della strada. Arrivo a Premione e sulla strada dopo la chiesa a sinistra, una bella fontana. Mi fermo mi bagno la faccia e riempio la borraccia. Ci voleva. Risalgo in bici, e sono rinato, ci stava proprio una bella rinfrescata. Dopo le ultime case la strada è pianeggiante ed è stupenda. Si pedala immersi nei campi coltivati e a prati.
Al bivio giro a destra direzione Stenico. Il castello mentre salgo sulla strada principale è alla mia sinistra. In cima alla via mi fermo al bar per un caffè. Sono alla fine della prima salita del giro dei castelli.
Risalgo in bici e scendo per un tratto lungo la strada fatta all’andata quindi giro a destra direzione Ponte Arche. Che bella discesa. Sono immerso tra i campi coltivati. Arrivo alla fine della discesa e attraverso il fiume Sarca quindi svolto a sinistra. Seguo la strada principe e arrivo allo stop.
Ponte Arche si sale
Alla rotonda, di Ponte Arche, prendo la seconda uscita direzione Passo del Ballino. Tratto in leggera salita quindi affronto un paio di bei tornanti e così prendo quota. Sono immerso tra prati ben curati. Tratto pianeggiante e sono a Campo Lomaso. Giro a destra, abbandono così la strada principale. Alla fine della strada in corrispondenza del convento dei frati cappuccini giro a sinistra.
Ora pedalo su strada secondaria con a destra il bosco e a sinistra campi coltivati a perdita d’occhio. Spettacolare a dir poco. Vado diritto quindi prendo la prima strada a sinistra. L’asfalto non è dei migliori e trovo anche delle sole di terra ma va bene così anzi super bello. Alla fine della strada giro a destra. Ora sono sulla strada principale direzione Passo del Ballino. Un paio di tornanti sempre immerso tra i verdi prati e arrivo a Stumiaga.
Fiavè direzione Passo del Ballino
Mi fermo a destra per prendere acqua e rinfrescarmi alla fontana. Per fortuna ci sono le fontane nei paesi. Risalgo in bici. La strada sale con pendenza costante e sono a Fiavè. Evito di andare in paese e proseguo sulla strada principale. Tratto pianeggiante e alla mia destra ecco il sito archeologico delle palafitte di Fiavè. Merita una bella passeggiata. Dopo questo bel tratto tra i campi coltivati ecco la salita. Una bella salita con pendenza costante, nel bosco. E’ bello pedalare all’ombra. Con la mia solita calma e tranquillità esco dal bosco e sono nuovamente attorniato da prati. Manca poco ecco sono al Passo del Ballino. Ho perso il conto delle volte che ci sono passato in bici. Questa è l’ultima salita del giro dei castelli che ho ideato io.
Lago di Tenno
Inizia la discesa. Tratto in falsopiano sempre tra i campi coltivati e trovo le prime case dell’abitato di Ballino. A destra, la pizzeria da Lucio. Breve salita e quindi inizia la discesa. Scendo come sempre con attenzione e prudenza. Per un tratto sono nel bosco quindi esco per poi rientrarci dopo una bella curva e il passaggio su un ponte. Affronto un tratto in leggera discesa per poi riprendere a scendere.
Alla mia sinistra come d’incanto ecco il lago di Tenno. La conosco molto bene ma ogni volta rimango a bocca aperta per le sue acque cristalline. E’ difficile descriverne il colore dovete vederlo dal vivo. Arrivo alla rotonda dove vado diritto. Attraverso l’arbitro di Ville del Monte dove vi consiglio di deviare a sinistra per il borgo medioevale di Canale di Tenno, location spettacolare. La discesa è bella, ampi tornanti e tratti rettilinei.
Castello di Tenno
Mentre scendo vedo sullo sfondo il lago di Garda. Bellissima strada. Ecco le prime case di Tenno. Attraverso l’abitato e alla fine a destra ecco il castello. Castello che è di un privato. Mi fermo un secondo per fare una foto e quindi risalgo in bici. In questa zona del Tennese vi consiglio di mangiare un piatto tipico della zona, carne salada e fagioli. Riprendo la discesa con vista panoramica sul lago di Garda.
Verso Arco punto di partenze di arrivo del giro dei castelli
Pennello le curve e arrivo a Volta di No e proseguendo, sempre sulla strada principale arrivo a Gavazzo. Un paio di tornanti ed attraverso la piccola frazione di Cologna di Tenno. Proseguo e arrivo ad un bivio davanti al ristorante Foci da Rita. Giro a sinistra. Qui si trovano anche le cascate del Varone. Vi consiglio di andare a vederle. Attraverso la frazione di Varone e arrivo al semaforo. Giro a sinistra e e ora, sono sulla strada principale poco trafficata.
Arrivo in località Ceole dove giro a destra e scendo ancora. Affianco il convento dei frati e allo stop giro a sinistra. Percorro la strada principale e alla rotonda vado diritto così anche alla seconda rotonda. A sinistra l’ospedale civile. In fondo alla strada vado diritto. Ora pedalo nei giardini di Arco. Costeggio la chiesa e prendo via Segantini dove pedalo con attenzione. Ala fine della strada giro a sinistra e sono al parcheggio.
Mappa e traccia GPS del giro dei castelli
Last modified: Giugno 16, 2021