Ciclabile da Rovereto a Trento

Ciclabile da Rovereto a Trento un tratto delle ciclabile del Sole. Partenza da Rovereto e arrivo a Trento. Il percorso si svolge principalmente su pista ciclabile protette e brevi tratti su strada aperta al traffico veicolare. Itinerario adatto a tutti e completamente pianeggiante.

Itinerario

Parto da ponte di Ravazzone punto strategico anche per chi arriva dall’autostrada A22 Brennero Modena, uscita di rovereto sud. Parcheggio la macchina nelle vicinanze e quindi mi preparo. Aggancio il GPS e via.

Prendo il sottopasso vicino al ristorante direzione nord. Costeggio il fiume Adige che nasce vicino al passo Resia in Val Venosta dove si trova una bellissima pista ciclabile. Pedalo tranquillo e beato la poste ciclabile è completamente pianeggiate. Passo una zona dove alla mia sinistra mi trovo un parco con un percorso Kneipp. Allo stop a destra un laghetto e il bici grill. A questo punto andando diritti lungo il fiume si arriva sempre seguendo le indicazioni ciclabili si arriva nella parte a nord della città di Rovereto dove si trova il Castello di Rovereto.

Giro a sinistra e ora pedalo sulla strada principale. Allo stop giro a sinistra e quindi alla rotonda vado diritto. Pochi metri e quindi trovo il cartello per la ciclabile. Sono a Borgo Sacco. Nella piazzetta trovo una fontana e l’estate l’info point dell’azienda di promozione turistica di Rovereto. Altro tratto pianeggiante sempre costeggiando il fiume. Trovo alcune case e quindi un sottopasso.

Direzione Nord

Risalgo e trovo a destra e a sinistra delle sculture di ciclisti, che bello. Il Trentino è una terra di ciclisti, Daniel Oss, Cesare Bendetti, Mattia Bais, Nicola Conci. Ritrovo i vigneti e sempre l’Adige a farmi compagnia. La costante di questa ciclabile è proprio il fiume Adige. La ciclabile confluisce in una strada secondaria e allo stop, giro a sinistra. La strada è riservata ai residenti e hai proprietari di fondi agricoli.

Breve salita quindi giro subito a sinistra direzione Trento. La ciclabile da Rovereto a Trento in questo tratto è stretta e passa sotto un ponte quindi ridiventa bella larga. In questo tratto prestate attenzione. La ciclabile è bella larga e ben curata. Panorama unico direi. Sto risalendo la valle dell’Adige. Alla mia sinistra il fiume Adige, ovviamente e a destra vigneti a perdita d’occhio, ovvero fino all’inizio delle montagne, non troppo lontane.

Attraverso l’Adige.

Dopo un lungo tratto pianeggiante mi stacco dal fiume per affrontare un sottopasso e a questo punto seguo le indicazioni per Trento, giro a sinistra e attraverso il fiume Adige con un ponte a dir poco spettacolare. Mi fermo la foto ci vuole. Proseguo la mia pedalata e ora la situazione è cambiata. Alla mia sinistra l’autostrada del Brennero l’A22 mentre a destra come sempre, il fiume Adige.

Lungo tratto quindi trovo a sinistra l’idrovora Nomi Aldeno e anche un piccolo laghetto. Ultimo centinaio di metri quindi giro a destra. Attraverso un ponte lastricato a porfido e in questo tratto posso trovare delle macchine o trattori. Davanti ai miei occhi vedo Castel Beseno, bellissimo maniero che svetta sulla valle dell’Adige. Merita una visita.

La ciclabile prosegue sempre pianeggiante e con quasi sempre lo stesso panorama attorno. L’unica cosa che cambia è l’Adige che ora è alla mia sinistra. Lungo tratto pianeggiante assai noioso per i più, ma io mi diverto a pedalare e quindi sono come sempre contento e felice.

46° parallelo

Conosco bene la ciclabile ma ogni volta che la percorro trovo sempre qualcosa di nuovo. Altro tratto pianeggiante e arrivo al cartello del 46°parallelo. Mi fermo a fare la foto come sempre. La ciclabile ora corre tra gli alberi, un po’ di ombra l’estate fa bene. Seguo le indicazioni ciclabili per Trento e Bolzano. Sottopasso risalgo e dopo un centinaio di metri trovo le reti di protezione dell’aeroporto di Trento Gianni Caproni. Gianni Caproni pioniere dell’aereonautica è nato vicino ad Arco, dove abito esattamente a Massone il 3 Luglio 1886.

Altro drittone e trovo alla mia destra il bici grill. Seguo sempre le indicazioni per Trento. La ciclabile ora passa sopra l’Adige e si pedala lungo la strada che conduce all’uscita del casello di Trento sud. Tratto ancora in ciclabile protetta quindi arrivo presso il campo nomadi di Trento Sud dove ora pedalo su strada aperta al traffico per arrivare al campo.

Eccomi a Trento

Mantengo la destra così mi stacco dalla strada e ritrovo la ciclabile protetta. Alla fine della strada attraverso sulle strisce. A questo punto ho due possibilità. Posso girare a destra attraversare il ponte e quindi proseguire direzione nord pedalando tra l’Adige alla mia sinistre e l’Adigetto, alla mia destra. Se vado diritto sono sempre in cicalbile e costeggio sempre il fiume e quini attraverso nuovamente il fiume e mi ritrovo davanti al quartiere le Albere.

Vado diritto. Bel tratto nel verde  primo tratto costeggio l’autostrada quindi sottopasso e quando risalgo costeggio la tangenziale. Ponte e arrivo sull’altra ciclabile. Giro a sinistra. Pedalo tra gli alberi e alla mia destra il museo, il Muse, spettacolare a dir poco. Ogni volta che ci vado è sempre emozionante, bellissimo a dir poco.

Manca poco alla fine della mia pedalata. Seguo le indicazioni e arrivo alla partenza della funivia per Sardagna e mi fermo quì. Sono al ponte di San Lorenzo a Trento.

Note:

Dal ponte di Ravazzone potete andare direzione sud e quindi prendere la ciclabile che da Rovereto porta al lago di Garda, esattamente a Torbole sul Garda.

Ciclabile da Rovereto a Torbole sul Garda

Traccia GPS e mappa della ciclabile da Rovereto a Trento

Last modified: Marzo 15, 2021