Passo Falzarego

Passo Falzarego un giro ad anello con partenza e arrivo a Corvara in Val Badia in Alto Adige. Percorso che comprende la salita di 3 passi. Il primo è il Passo Campolongo, quindi una bella discesa per poi iniziare il passo Falzarego e successivamente il Passo Valparola. Itinerario ad anello tra l’Alto Adige e il Vento.

Percorso

Parto da Corvara in Val Badia in Alto Adige. Scarico la bici dalla macchina e mi vesto. Controllo di avere tutto quindi accendo il GPS e carico la traccia che ho fatto nei giorni scorsi a video. Aggancio la scarpa al pedale e parto. Sono alla rotonda in paese a Corvara e vado diritto direzione Passo Campolongo. A destra si sale per il passo Gardena, salita che fa parte del giro dei passi o Sella Ronda.

Pedalo lungo la strada principale in salita e mi fermo a prendere acqua alla fontana alla mia destra. Risalgo e proseguo. Esco dal paese e la strada sale con alcuni tornati con la stessa pendenza. Non faccio fatica. Mentre salgo sono rapito dal panorama. Anche se lo conosco bene ma ogni volta rimango sbalordito. Mi fermo per scattare alcune foto. Adoro fermarmi a fare foto e ad ammirare il panorama, fare il tempo non è per me.

 

Costeggio il Golf Club Alta Badia. La strada spiana. Sul lato sinistro della strada, dopo alcuni tornati trovo un bel laghetto. La strada sale con pendenza costante. Passo dall’Alto Adige al Veneto. Sono in una zona dove trovo alcuni hotel e impianti da sci, Pochi minuti ed ecco il cartello del Passo Campolongo. Mi fermo per la classica foto.

Mi vesto e inizio la discesa. Una bella discesa veloce con tornanti ben disegnati e tratti rettilinei. Attraverso la frazione di Varda. Pochi minuti di discesa e sono ad Arabba. Alla rotonda giro a sinistra e proseguo la discesa. Trovo le indicazioni per il Passo Falzarego, 21 km.

Direzione passo Falzarego

Scendo lungo la valle. La strada è bella larga e costeggia il versante della valle. Mi fermo per scattare qualche foto al panorama davanti e dietro i miei occhi. Che spettacolo. La strada sale leggermente. Cambio rapporto e proseguo. La strada scende e vedo il paese di Pieve di Livinallongo. L’attraverso con prudenza. Esco dal paese di Pieve di Livinallongo. Sulla strada noto un parcheggio. Entro e trovo una fontana. Cambio acqua alla borraccia e mangio qualcosa.

Proseguo per circa 2 km e trovo alla mia destra il bivio per andare a fare il passo Fedaia, una bellissima e dura salita ma che merita sicuramente. Sono sulla SR48. Scendo e trovo il cartello per l’abitato di Andraz. Non entro in paese. Proseguo sulla strada principale. La strada inizia a salire, ecco che inizia il passo Falzarego.

La strada sale con pendenza costante lungo il versante della montagna. Un paio di tornanti e vedo un cartello stradale con le indicazioni per il Falzarego. Sono sulla SR48. Arrivo ad un bivio dove tengo la sinistra. A bordo strada un cippo con il numero del tornante e la quota. Tornante 1 quota 1.506 metri.

Inizia la salita al passo Falzarego

Pochi metri e trovo il cartello sul lato destro della careggiata che indica l’apertura del Passo Falzarego che del Passo Valparola. Sono nel bosco, al fresco. Il manto stradale non è perfetto. Non ho problemi, ho il copertoncino da 28 e non sento niente. La strada è larga. I tornanti sono ben disegnati ed è bellissimo affrontarli in bici. Mi fermo per scattare alcune foto al panorama, stupendo.

Alterno tratti nel bosco a tratti tra i verdi prati. Mi accompagnano le mucche e alcuni cavalli. La pendenza è costante. Non faccio fatica. Salgo con il mio solito rapporto ammirando il panorama. Adoro la salita!! Un paio di tornate e sono all’albergo la Baita. Sono a 1600 metri di quota.

La salita mi piace. Non mi accorgo e affronto 4 tornanti uno dietro l’altro.  Affronto 4 tornanti di fila quindi un lungo traverso dove verso la metà trovo le indicazioni, alla mia sinistra per il castello di AndrazSenza accorgermene scalo diversi tornanti e arrivo il numero 12. Alla mia sinistra una fontana. Mi fermo mi bagno la testa e cambio acqua alla borraccia. Che caldo. Risalgo in bici e completato il tornante a destra una bella chiesetta. Sono a Pian di Falzarego.

Risalgo in bici. Affronto un tratto nel bosco per poi uscirne. Alla mia sinistra le pareti del Sass de Stia. Che bello. Entro in una breve galleria con ottima visibilità e all’uscita ecco gli ultimi tornanti per raggiungere il passo Falzarego.

Controllo il GPS non dovrebbe mancare tanto. Mi segnala che il tornante 14 si trova in galleria, che figata. Emozionante percorrerlo. All’uscita controllo il GPS. Vedo che mancano 3 tornanti per il passo Falzarego. Sono proprio contento. Amo la salita. Ho affrontato questi ultimi tre tornanti e mi sono trovato davanti al passo dove ha destra ho notato un hotel con riportato la dicitura Passo Falzarego 2105 metri e a sinistra il cartello stradale dove mi sono fermato a far la foto di rito. Che bello. Mi fermo per ammirare il panorama circostante e stare in silenzio.

Passo Valparola

Risalgo in bici e ora direzione Passo Valparola. Sono 2.2 km con un dislivello positivo di 110 metri. L’ultima ascesa della giornata. Prendo la strada e che spettacolo. Pedalo tra le rocce e la strada sembra quasi stona tre le rocce. A destra il versante della montagna è ripido ed erboso. A sinistra le pareti sono verticali e ricche di vie di arrampicata.

Sono al Passo Valparola. Mi fermo per fare una foto al cartello, Indosso la mantellina e inizio la discesa. Tratto rettilineo e in fondo a sinistra trovo il museo Grande Guerra “Tre Sassi”, dove si trova una raccolta di oggetti utilizzati durante la grande guerra mondiale. Sono esposti più di 2000 cimeli storici raccolti dalla famiglia Lancedelli.

Proseguo in discesa e trovo a sinistra il Rifugio Passo Valparola. Affronto alcuni tornanti con prudenza. Un bel tratto rettilineo e trovo, a destra, il cartello per il cimitero di guerra Valparola. Sono contento di aver scalato il passo Falzarego e il Valparola. Un cartello mi dice che sono in Alto Adige, esattamente in Alta Badia. La strada è ben asfaltata e larga. Pennello altri tornanti quindi esco dal bosco e sono attorniato dai prati. Sono nel comune di San Cassiano in Alta Badia,  alle porte del Parco Naturale Fanes-Senes-Braies. Uno spettacolo. Qui si trova il Camping Sass Dlacia a 1.680 metri di quota. Un posto spettacolare.

Proseguo sulla strada principale e attraverso la frazione di Armentarola dove trovo alcuni hotel lungo la strada. Armentarola  è una frazione del comune di Badia, vicina a San Cassiano. Il suo nome deriva dalla parola ladina Armenc che sta ad indicare l’armento. E’ collocata tra il Massiccio del Sella e del Sassongher. Arrivo a San Cassiano. Alla rotonda seguo le indicazioni per Badia. Pedalo in discesa e alla successiva rotonda vado diritto, direzione Badia.

Sono quasi a fine della discesa. Affronto 3 bei tornanti, ben disegnati. Alla fine della discesa attraverso il ponte e quindi risalgo l’altro versante della valle. Cambio rapporto e inserisco quello più agile. Sono a La Villa.

Direzione Corvara

Allo stop giro a sinistra. Mancano 5 km alla fine della pedalata. Sono sulla strada principale direzione Corvara, punto di partenza e di arrivo del giro del Passo Falzarego. Mentre pedalo penso alla bella giornata trascorsa in bici in tranquillità. Arrivo al cartello di Corvara, yes sono arrivato.

Mappa e traccia GPS

Last modified: Marzo 16, 2021