Colle e chiesa di Sant’Abbondio sono un bella camminata adatta a tutti. Siamo nel comune di Dro nel Garda Trentino. Un bellissimo posto, tranquillo e isolato.
Percorso:
Parto da Dro, paese che si trova nel Garda Trentino. Dal lago di Garda si seguono le indicazioni per Trento. Si attraversa Arco quindi si arriva a Dro. Siamo sulla SS45bis, la strada principale che collega il lago con la città di Trento.
Sono a Dro, alla rotonda seguo le indicazioni per il centro cittadino. Alla mia destra ho la chiesa, giro a destra e sono in piazza della Repubblica.
Seguo la strada principale e in pochi minuti mi trovo fuori l’abitato di Dro. Attraverso con un ponte il fiume Sarca e sono immerso nella campagna. Alla mia sinistra le pareti strapiombanti dove spesso si notano climbers in azione. Proseguo alla mia destra ho l’hotel Eden e subito dopo a sinistra trovo un parcheggio.
Si sale verso la chiesa di Sant’ Abbondio
Parcheggio e accendo il GPS. Seguo il cartello e prendo la stradina che costeggia il prato dove ci sono anche delle panchine con dei tavolini. Lungo la strada trovo una cappella intitolata alla Madonna Ausiliatrice che si trova proprio vicino ad un ulivo secolare. Ecco sono al dosso di Sant’Abbondio. Un residuo roccioso di calcare grigio che ha resistito all’azione del ghiacciaio che ha interessato la valle del Sarca.
Lascio l’asfalto e inizio a camminare su fondo sterrato. Che bello sono nel bosco. Salgo immerso tra lecci, ginepri e pungitopo. Mentre salgo alla mia destra riesco ad intravvedere tra le piante il castello di Drena. Mentre cammino ogni tanto riesco a vedere anche il castello di Arco. Pochi minuti e sono nel prato antistante la chiesa di Sant’ Abbondio.
Chiesa di Sant’ Abbondio
Mi fermo davanti al portale dove trovo la data del 1521 non della costruzione ma della ristrutturazione. La chiesa ha solo un’ala e l’abside è affrescata con affreschi del XVI secolo.
Storia della chiesa
C’è una storia legata a Sant’Abbondio, difatti vi è un voto detto il “Voto dei 12 sabati o delle 12 croci”. Venne sottoscritto il 1 Gennaio 1632 da tutta la popolazione a riconoscenza verso Dio e verso il santo per aver preservato la comunità di Dro e di Ceniga (piccola frazione) dall’epidemia di peste del 1630, peste che fu descritto anche dal Manzoni nei Promessi Sposi.
Il voto
Il Voto prevedeva: ogni primo sabato del mese per tutti i dodici mesi dell’anno l’astensione dal lavoro, una processione ed una santa messa nella chiesetta di Sant’ Abbondio. Donna Fior, nobile donna di Dro, lasciava la sua cospicua eredità per offrire: pane, vino, carne e minestra “ai poveri Cristi di Dro et Ceniga” di ritorno dalla processione medesima.
Mi fermo in questo bellissimo posto per stare un po’ in silenzio quindi scendo verso la macchina.
Note:
Percorso semplice NON ADATTO AI PASSEGGINI per il fondo sconnesso.
Mappa e traccia GPS:
Last modified: Ottobre 3, 2020