Abito sul lago di Garda, zona Nord, Arco di Trento. La zona è famosa per la mountain bike con le sue varie discipline. La prima volta che mi sono informato sulla fatbike mi avevano detto che era la bici ideale per la neve e per la sabbia. Va bene ma sul Garda nevica poco e se nevica la neve vista la presenza vicina del lago dura poco tempo. Dopo l’acquisto della fatbike specialized fatboy ho girato in lungo e in largo la zona del Garda, ho fatto come primo itinerario la “ponale“.
La “ponale” la mia prima pedalata in fat. Il fondo del percorso è suddiviso in tratti sterrati e tratti asfaltati, pendenza sempre costante. Salgo agile, fondo sconnesso smosso con sassi piccoli, solitamente con qualsiasi tipo di pneumatico da mtb si cerca sempre di salire facendo meno fatica, cercando dove il terreno è più duro evitando tratti con ghiaino e fondo smosso per non sbilanciarsi. Con la fat non ci si fa queste domande. Si pedala e si sale, il fondo non interessa, la sezione della ruota 26×4,6″ permette di affrontare il fondo stradale senza problemi. I tratti asfaltati si affrontano in tranquillità. Il consiglio è di trovare il compromesso ideale della pressione dei pneumatici per lo sterrato e per l’asfalto. Salgo e mi diverto a pedalare, posso scegliere qualsiasi traiettoria e senza problemi la bici si adatta al terreno sottostante. Arrivo alla fine della “ponale” è tempo di ritornare a Riva. La discesa è veloce, nelle curve dove di solito si accumula del ghiaino che con la mtb normale bisogna fare attenzione, con la fat con le ruote da 26×4,6″ si scende senza problemi anzi, nel mio caso aumenta la sicurezza.
Last modified: Marzo 7, 2019