La Val Duron fra il Catinaccio ed il Sassopiatto

La Val Duron fra il Catinaccio ed il Sassopiatto un bel giro ad anello lungo con partenza da Campitello di Fassa. I rifugi che si toccano sono il Rifugio Micheluzzi quindi il Rifugio Alpe di Tires quindi il Rifugio Sasso Piatto. Giunti al Rifugio Micheluzzi il rientro verso Campitello di Fassa può avvenire con la navetta o seguendo il percorso pedonale.

Percorso

Il nostro percorso parte dalla Val Duron, esattamente da Rifugio Micheluzzi. Per raggiungere il rifugio Micheluzzi ci sono due soluzioni.

  • La prima soluzione è di partire a piedi da Campitello di Fassa e risalire la Val Duron seguendo una parte il percorso che percorre la navetta e quindi prendere il percorso pedonale.
  • La seconda soluzione è percorrere un breve tratto della Val Duron poco fuori l’abitato di Campitello di Fassa e quindi prendere la navetta che porta al rifugio Micheluzzi. I I prezzi e gli orari del servizio possono essere consultati nella pagina dedicata alle navette estive del sito ufficiale della Val di Fassa.

Rifugio Micheluzzi

Dopo aver raggiunto il rifugio Micheluzzi a piedi, come abbiamo fatto per raggiungere il lago di Antermoia proseguiamo oltre il rifugio tra i verdi prati della Val Duron.  Sullo sfondo della valle i Denti di Terrarossa, la sotto è la meta della nostra camminata il Rifugio Alpe di Tires. Camminiamo tra i prati, quindi c’immettiamo sulla strada sterrata e siamo sul sentiero con il segnavia il segnavia n.532.

Baita Lino Brach e bivio per il lago d’Antermoia

Proseguiamo sempre la nostra camminata sulla strada sterrata tra i verdi prati e le stupende case di legno. Ogni tanto passa qualche macchina che solleva una nuvola di polvere….. Nemmeno il tempo di fare due chiacchiere e siamo alla Baita Lino Brach.

Non ci fermiamo. Rimaniamo sul percorso, impossibile sbagliarsi ed arriviamo in località Zopei a 1890 m di quota. Qui troviamo i segnavia che conducono al Lago d’Antermoia e al Rifugio Antermoia, il segnavia è il numero 578. Noi proseguiamo sul 532 direzione Passo Duron e Rifugio Alpe di Tires.

Lago di Antermoia da Campitello di Fassa

Fighela 1955 m e il Passo Duron 2204 m

Si prosegue sempre lungo la strada principale ed arriviamo così al cartello di località Fighela a 1955 metri di quota. La strada dopo un breve tratto pianeggiante inizia a salire sempre su fondo sterrato e per un breve tratto siamo nel bosco. Ammiriamo una panchina collocata sotto un maestoso albero. Usciamo dal bosco e alla nostra destra una malga, chiusa con tanti cavalli e alcune mucche. Mentre saliamo sentiamo il fischio tipico delle marmotte.

Ci fermiamo in silenzio ed ecco una marmotta di vedetta fuori dalla sua tana, che bello.  Sempre in salita affrontiamo ora un tratto belle ripido quindi la pendenza diminuisce e tra i verdi prati siamo al Passo Duron a 2204 metri. Il cartello segnavia indica diverse mete tra cui il Rifugio Alpe di Tires sempre sul 594.

Rifugio Alpe di Tires.

Dal passo appena raggiunto, Passo Duron si ha una bellissima visuale sulla Val Duron, sul Sasso Piatto, sul gruppo del Catinaccio  e sulla Marmolada. Tratto pianeggiante e davanti ai nostri occhi i Denti di Terra Rossa a dir poco spettacolari. La strada sale tranquilla quindi ecco un bel tratto in forte pendenza.

Ma con calma si affronta anche questa salita, senza problemi anzi. Il fondo è cementato a lato sia destro che sinistro in corrispondenza dei pneumatici di una macchina. Dopo il tratto ripido un paio di curve ed ecco il Rifugio Alpe di Tires. Bellissima location.

Rientro al Passo Duron

Dopo la sosta al Rifugio Alpe di Tires il primo dei rifugio del giro la Val Duron fra il Catinaccio ed il Sassopiatto riprendiamo la strada fatta all’andata fino al Passo del Duron. A questo punto prendiamo il segnavia numero 4 direzione Rifugio Sassopiatto/Plattkoffel Hütte.

Il sentiero è ben tenuto e manutentato e si vede che è un percorso percorso da tanta gente. Il sentiero è un continuo sali e scendi tra i verdi prati e tra mucche e cavalli lungo il percorso. Il panorama è su entrambi i versanti, per una parte verso la Val Duron e dall’altra parte dall’Alpe di Siusi. Percorriamo il sentiero e passiamo per la  Cresta di Siusi, la Palacia e gli Orli di Fassa. Bello pedalare tra i pascoli ben curati. Controllo il GPS e manca poco al Rifugio Sassopiatto, difatti eccolo. Seguiamo i cartelli e ci siamo.

Rifugio e Malga Sassopiatto

Ci fermiamo al Rifugio Sassopiatto, il tempo per mangiarci i panini al sacco è ora di riprendere la camminata. Da questo punto fino al Rifugio Micheluzzi è tutta discesa. Prima di iniziare la discesa uno sguardo alle montagne. Dal Rifugio Sassopiatto si ha una ampia vista sia sul versante dell’Alpe di Siusi, sia sul Catinaccio e sui monti di Fassa. Vediamo la Marmolada e un pensiero va alla tragedia. Prendiamo la strada sterrata in discesa e in pochi minuti siamo alla Malga Sassopiatto o del Luch.
Troviamo il cartello segnavia con direzione Val Duron e Rifugio Micheluzzi. Scendiamo lungo una bella valletta tra il prato e quindi nel bosco. Attraversiamo un fiumiciattolo quindi il sentiero divento un po’ più impervio. Ecco il prato siamo allafine del percorso. Giriamo a destra e ora su comoda strada forestale arriviamo al Rifugio Micheluzzi. Decidiamo di prendere il percorso pedonale e rientrare cosi a Campitello di Fassa punto di partenza e di arrivo del giro la Val Duron fra il Catinaccio ed il Sassopiatto.

Mappa e traccia GPS La Val Duron fra il Catinaccio ed il Sassopiatto

Last modified: Agosto 14, 2024