Giro di Laghel

Il giro di Laghel è un percorso classico adatto a tutti da fare quando si soggiorna nel Garda Trentino, esattamente ad Arco di Trento.

Percorso

Parto dal centro cittadino di Arco, da Piazza III Novembre. Con la chiesa alle spalle prendo Via Vergolano alla mia sinistra. Cammino lungo la strada con alti palazzi. Alla fine della strada giro a destra in Via Stranfora. Cammino nell’antico borgo medioevale. Seguo la strada principale lastricata con cubetti di porfido. Alla mia sinistra la bellissima chiesetta di San Bernardino.

Cammino con calma e arrivo ad una bella fontana usata per lavare i panni e alzando lo sguardo a destra vedo il castello di Arco. Da questa piazzetta posso salire al maniero. Giro a sinistra e passo sotto la porta di Stranfora. M’immetto sulla strada principale direzione Laghel.

Alla mia sinistra l’entrata dell’arboreto di Arco, un bellissimo parco botanico che merita una bella visita. Giro a destra e quindi prendo il marciapiede che costeggia una parete rocciosa dove si trovano agavi e piante grasse che crescono solitamente in ambiente mediterraneo.

Sono ad un bivio, tengo la sinistra e salgo lungo la via Crucis. Sono immerso negli ulivi e la strada sale. Lungo la salita noto i vari capitelli che compongono la via Crucis. Mi fermo per ammirare ogni singola scultura di legno e rimango strabiliato dalla maestria dello scultore.

Proseguo la camminata e sono a Laghel. Trovo le prime case e quindi il Santuario S. Maria di Laghel costruito nel 1700 con stile barocco. Mi fermo per prendere acqua e lì attorno trovo delle panchine e soprattutto i cartelli che conducono alla croce dei Colodri con vista spettacolare sul Garda Trentino.

Al bivio giro a sinistra. La strada sale su fondo asfaltato quindi un tratto pianeggiante per poi riprendere la salita. Sono immerso negli ulivi e salgo con calma e tranquillità come sempre. Salgo e alla mia sinistra ho il bosco mentre a destra ulivi. A metà salita trovo il cartello che indica il giro del salt de la cavra. Trovo altre case e termina l’asfalto ora cammino su fondo sterrato.

La strada è ben battuta e il fondo è duro. Lungo il percorso sia a destra che a sinistra trovo alcune seconde case. Proseguo e arrivo ad un punto dove sulla strada a sinistra trovo una croce con e anche una fontana. Scendo e sulla destra in un bellissimo prato trovo una casa, sono al centro di Meditazione Kushi Ling. Un centro residenziale di Buddismo Tibetano dove regna la pace, un luogo davvero suggestivo. Sono a metà del giro di Laghel.

Proseguo passo una stanga quindi dopo una decina di metri, giro a destra. Cammino su un sentierino nel bosco molto bello. Alla fine del percorso scendo alcuni gradini e mi ritrovo sulla strada asfalta. Scendo. La strada è asfaltata. Dopo un tratto pianeggiante scendo e a sinistra trovo i cartelli che indicano Ceniga, questo è il percorso in mtb, qui descritto.

Proseguo sulla strada asfaltata fino a scorgere in lontananza il Santuario S. Maria di Laghel. 

Da questo punto in poi il percorso verso il punto di partenza del giro di Laghel è lo stesso fatto all’andata. Scendo lungo la via Crucis quindi entro per la porta di Stranfora e quindi cammino lungo via Vergolano fino alla piazza principale di Arco.

Alcune notizie su Laghel.

La valle di Laghel è caratterizzata da un paesaggio di tipo mediterraneo. Il microclima permette la coltivazione dell’olivo, la coltivazione della vite, oltre alla presenza di pino nero e di lecci ( sentiero dei lecci ). Laghel rappresenta poi, la dolina più grande di tutto l’arco alpino. Il termine “dolina” è una parola di origine slovena e significa valle, è una conca chiusa, è un bacino che si riempirebbe d’acqua originando un laghetto solo se le pareti del fondo fossero impermeabili ( argilla ), mentre solitamente l’acqua viene assorbita dal terreno sottostante. Qualche volta è possibile vedere il laghetto di Laghel, soprattutto dopo giornate di piogge intense.

Mappa e traccia GPS

Last modified: Febbraio 4, 2020