Balandìn e Banale experience

Balandìn e Banale experience è un bellissimo itinerario da fare in fatbike o mtb. Punto di partenza e di arrivo è Ponte Arche. Giro ad anello. Sono nella zona del Banale, in Trentino. Lungo 28 km con 860 metri di dislivello circa. Si pedala su strade asfaltate secondarie e strade sterrate.

Percorso:

Parto da ponte Arche punto di partenza e di arrivo di questo itinerario Val Lomasona e Comano. Parcheggio la macchina vicino al supermercato Poli. Parcheggio senza parchimetro, spettacolo. Scarico la bici, mi vesto e accendo il GPS. Carico la traccia che ho fatto a video e quindi parto. Giro a destra e pedalo su strada asfaltata costeggiando il fiume Duina. Un centinaio di metri e prendo l’unica strada a sinistra. Salgo, ultime case di Ponte Arche e la strada sale decisa.

Continuo sulla strada principale. Un paio di tornanti ravvicinati mi fanno prendere quota e la pendenza si fa sentire, a doppia cifra. Sulla mia destra una croce non sto sognando c’è. Altro tornante e quindi la strada, finalmente, spiana, che bello. Posso respirare. Altro tratto ripido e alla mia destra trovo una bella fontana. Mi fermo per prendere il punto e inserirlo sulle mappe di OpenStreetMap. Vedo le prime case del paese di Poia.

Poia

Sono a Poia. Attraverso il borgo sulla strada principale. All’incrocio giro a sinistra. Se giro a destra vado a fare il percorso Val Lomasona Comano, altro bell’itinerario. M’immetto sulla strada principale, in discesa. Alla mia destra il supermercato Margherita Conad, e, immediatamente giro a destra. Sono su una bellissima strada immersa tra i campi. Lungo la strada trovo un maneggio e così mi fermo a guardare i cavalli al pascolo. Mentre pedalo in leggera discesa noto dall’altra parte della valle l’abitato di Villa Banale, prossima tappa di questo tour, il Balandìn e Banale experience.

Tratto tra i prati quindi entro nel bosco e scendo. M’immetto sulla strada principale con attenzione direzione Sarche. Pedalo bene a destra lungo la strada per circa 200 metri quindi dopo una semicurva a destra noto una piccolo manufatto di cemento, io giro a sinistra. Trovo i cartelli segnavia e le indicazioni per il ponte Balandìn. Scendo su fondo sterrato smosso. Che bello sono nuovamente nel bosco. Evito la svolta a destra e vado diritto, una curva e quindi arrivo in una zona con delle panchine e il ponte sul fiume Sarca e quindi sulla forra del Limarò. A metà ponte guardo a destra e vedo il ponte Balandìn o Romano che fu costruito dopo la piena del 1845 per collegare la sponda del Lomaso con il Banale.

Direzione Villa Banale

Attraverso il ponte e giro a sinistra. Pedalo in salita su rocce e si trova anche un parapetto. Termina lo sterrato e ora salgo su strada asfaltata. Proseguo, un paio di tornanti quindi in cima alla salita trovo alla mia destra un tratto cementato ripido. Prendo quello e poi mi ritrovo a pedalare nel bosco, uno spettacolo, in autunno poi. I colori variano dal giallo all’arancio al rosso, indescrivibili. Tratto lungo quindi curva a sinistra. Ancora sterrato poi m’immetto su strada secondaria asfaltata. Allo stop, giro a destra, scendo lungo la strada principale quindi, al semaforo giro a destra, sono a Villa Banale.

Mi fermo subito a prendere acqua alla fontana, quindi risalgo in bici e proseguo. Attraverso un bellissimo arco quindi giro a destra e mi trovo la chiesa del paese. Prendo la strada a lato e continuo. Prima asfalto quindi sterrato e con pendenza costante salgo. Che bello il panorama è davvero spettacolare. Non mi accorgo e sono alla fine della strada. Sono al Dos da Doa a 635 m di quota. Svolto a destra e scendo su strada asfaltata.

Alla fine della discesa giro a sinistra e m’immetto sulla strada principale che porta a San Lorenzo in Banale e quindi al lago di Molveno. Cento metri quindi giro a destra, trovo anche alcuni cartelli. Inizia una bella discesa su fondo sterrato, compatto. Un paio di tornantini e quindi un lungo tratto in leggera discesa tra i campi. Alla fine del percorso giro a destra. Ora scendo so strada asfaltata e alla mia sinistra noto un bellissimo capitello. Trovo le prime case sono ad Andogno.

Andogno

Attraverso questo bellissimo paese. Sono rimasto incantato da Andogno è bellissimo. Ben curato e la cosa che mi ha fatto innamorare di questo posto è l’ordine, la pulizia e la tranquillità. Mi fermo nella piazza di Andogno per prendere acqua. Ne approfitto per controllare la traccia sul mio GPS di questo tour Balandìn e Banale experience che ho tracciato a video nei giorni scorsi.

Risalgo in bici e proseguo. Esco dal paese e scendo sempre su fondo asfaltato quindi attraverso un ponticello e ritrovo lo sterrato. Una bella strada pianeggiante quindi sale con pendenza costante e sono nel bosco. Ogni tanto si aprono delle finestre nella vegetazione e riesco a vedere Andogno. Riprendo lo sterrato e la strada sale e in cima…woww sono immerso tra i prati verdi, che spettacolo.

Falesia Dimenticata e il Bar Torcel

Seguo la strada principale e arrivo in località Brignot a 575 m di quota. Giro a destra e noto il cartello bar e ristoro e affittacamere Torcel. Rimango sempre sulla strada asfaltata in leggera discesa quindi trovo lo sterrato. Proseguo nel bosco in salita. Noto alla mia sinistra una falesia per l’arrampicata sportiva, si chiama la Falesia Dimenticata, ma vedendo la persone non è tanto dimenticata.

Salita ancora quindi tratto pianeggiante e alla mia destra, sotto la strada il bar e ristoro Torcel. Scendo e mi fermo a prendere un caffè. Bellissima location, spettacolare e Alice, la proprietaria è super simpatica. Due chiacchiere e risalgo in bici. Ritorno sulla strada e proseguo in salita quindi tratto pianeggiante per poi salire ancora. Sono alla fine della strada sterrata, un capitello e giro a sinistra direzione San Lorenzo in Banale.

Direzione San Lorenzo in Banale e Dorsino

Pedalo sulla strada asfaltata in salita e quindi mi mantengo sulla strada principale. Un bel tratto pianeggiante. Arrivo nella zona dove si trova la piscina comunale di San Lorenzo in Banale. Alla rotonda giro a destra e quindi subito dopo prendo la strada a sinistra. Sono come sempre tranquillo e beato e super felice. Amo pedalare e amo il mio lavoro. Ecco le prime case e sono a San Lorenzo in Banale. 

San Lorenzo in Banale è un bellissimo borgo e fa parte dei borghi più belli d’Italia. Pedalo tra le case ben curate e mi fermo anche a riempire la borraccia di acqua. Che spettacolo. Amo il cibo e quindi se siete in zona dovete assaggiare la ciuìga. E’ un salume che viene preparato in autunno quando si uccide il maiale. La particolarità è che nell’impasto viene aggiunta un ingrediente speciale e caratteristico, le rapeCiuìga che è un presidio slow food del Trentino. Esco dal paese e m’immetto sulla strada principale e sono in discesa….wowww…

Dorsino

Sono a Dorsino, ecco il cartello sulla strada. Arrivo al semaforo stradale e giro a sinistra. Scendo nel paese e a sinistra noto una bella piazza con una super fontana, bellissima. Beh dai è ora di una sosta per mettere qualcosa sotto i denti. Panino con il prosciutto e formaggio. Sono oltre metà del percorso Balandìn e Banale experience. Risalgo in bici, noto la chiesa di San Giorgio e giro a sinistra. Aggiro la chiesa e pedalo lungo via della Santa Croce.

Tavodo e Sclemo

Proseguo sulla strada asfaltata e arrivo alla fine del paese dove trovo alla mia sinistra l’ennesima fontana. Io vado diritto e inizio un bel tratto in discesa dove trovo una bacheca che mi spiega delle stele che ci sono lungo la strada. Termina l’asfalto e ritrovo lo sterrato e sono all’oasi del Molin. 

Un posto bellissimo a dir poco, dovevo fare la pausa pranzo quì, a saperlo. Sarà per la prossima volta perchè sicuramente tornerò a fare questo giro Balandìn e Banale experience o da solo o con qualche amico. Prendo la strada sterrata. Primo tratto pianeggiante e poi salgo con pendenza costante. Che bello stare nel bosco ed essere immerso nelle foglie che fanno da letto alla strada. La strada riprende a salire e magicamente, trovo, alla mia destra una fontana bellissima. Foto e riparto.

 

Vado diritto e sono sulla strada principale proseguo per pochi metri quindi giro a destra. Salgo e noto a sinistra il campanile di Tavodo. Proseguo sulla strada principale che sale con pendenza costante. Non mi accorgo nemmeno di salire. Sono a Sclemo. Entro in paese e mi dirigo verso la chiesa dei santi Pietro e Paolo.

Stenico

Davanti alla chiesa giro a sinistra. Bella strada con belle case quindi scendo e m’immetto sulla strada principale. Pedalo rilassato e vedo il cartello che indica l’abitato di Seo. In questo giro Balandìn e Banale experience ho scoperto località che non conoscevo, ma che bello andare alla scoperta del territorio così in bicicletta. In lontananza vedo Stenico. Scendo sempre su fondo asfaltato e arrivo a Stenico. Mi fermo nella piazza e giro a sinistra.

Mi mantengo sulla strada principale e scendo fino ad un bivio dove tengo a sinistra direzione Premione. La strada è pianeggiante e sono tra i meleti e campi coltivati. Alla mia destra tutta la valle che porta al passo del Ballino, e sotto, in fondo alla valle ecco Ponte Arche punto di partenza e di arrivo di questo giro il Balandìn e Banale experience.

Premione e Ponte Arche

Sono a Premione. Alla chiesa giro a destra. Scendo su fondo asfaltato. Attraverso i campi e alla fine della strada giro a sinistra. Sono sulla strada principale. Tre tornanti e sono alla fine della discesa, giro a sinistra direzione Grand Hotel Terme di Comano.

Rimango verso il fiume Sarca. Prendo il ponte coperto e al termine giro a destra e quindi subito a sinistra. Attraverso il fiume con un bellissimo ponte coperto quindi, giro a destra e subito a sinistra. Alla fine della strada giro a destra e sono sulla strada principale. Cento metri quindi svolto a sinistra e sono al punto di partenza e arrivo di questo tour Balandìn e Banale experience.

Mappa e traccia GPS del tour Balandìn e Banale experience

Last modified: Febbraio 7, 2024