Pedalata al Belvedere Caproni

Pedalata al Belvedere Caproni è un bel percorso ad anello che parte e arriva ad Arco di Trento. Si svolge su strada asfaltata secondaria e su strada sterrata. Punto d’arrivo un bellissimo belvedere con vista sulle marocche e sul lago di Cavedine.

Percorso

Parto come sempre dal parcheggio al ponte di Arco. Prendo la ciclabile direzione nord. Pedalo tranquillo e beato con la mia fatbike. Alla mia sinistra il fiume Sarca e oltre le pareti verticali del monte Colodri. Arrivo in località Moletta di Arco dove trovo una parco giochi. Giro a destra ed esco dalla ciclabile. A sinistra una fontanella e in cima alla breve salita, a destra c’è un bar molto carino, Chiosco per Matteo dove fanno dei panini che sono buonissimi. Arrivo alla fine della strada dove aspetto il semaforo verde. Attraverso quindi giro subito a destra. La strada è in leggera salita, a destra ho alcune case mentre a sinistra ulivi.

Arrivo ad un bivio dove giro a sinistra. La strada sale, cambio rapporto e via. Sono attorniato da ulivi secolari, l’ambientazione mi piace. Conosco bene queste strade e questo panorama ma ogni volta mi lascia sempre a bocca aperta. Poche centinaia di metri e alla mia destra una strada che conduce alla chiesetta di San Martino, bella a dir poco. Io proseguo sulla strada principale, asfaltata. A sinistra noto la falesia Family San Martino. La falesia è suddivisa in due settori. Il primo, quello kids, è una placca inclinata con nove vie di grado 3 e 4 dedicate ai personaggi di Ice Age. Il secondo, quello Junior, è un muro quasi verticale con otto vie di grado 5 e 6 dedicate a Harry Potter.

Direzione Pianaura

Continuo la mia bella pedalata. La strada sale quindi un breve strappo e un bel tratto pianeggiante avvolto tra gli ulivi. Mi fermo sempre a guardare le piante, adoro l’ulivo. Curva a destra e alla mia sinistra il parcheggio che conduce alle cave di oolite e al policromuro, la falesia più famosa della valle. Proseguo come sempre con il mio passo tranquillo e beato. Vedo in lontananza il lago di Garda. Che bello. Non so nuotare, ho paura dell’acqua ma mi piace il lago. Mentre salgo mi fermo a guardare le pareti verticali del policromuro dove spesso ci sono free climber che salgono ed è uno spettacolo vedere i passaggi per salire.

Asfalto non perfetto ma salgo senza problemi con la mia fatbike. Curva a sinistra ed ecco l’unico tratto un po’ ripido, la pontera de l’omenom, termine dialettale che significa la salita ripida dell’omone, non so il perché del nome. Tratto in leggera salita verso nord e quindi scendo leggermente per poi salire ed ecco le prime case di Pianaura.

Pianaura e le incisioni rupestri

A destra un cartello che indica la presenza di incisioni rupestri. Appoggio la bici e salgo a piedi e woww che bello. La storia della mia zona.

Proseguo e mi ritrovo ad attraversare un magnifico castagneto ben curato. Mi fermo sempre a fare una foto e ad ammirare queste piante così maestose. Arrivo ad un bivio dove giro a destra.

Prossimi step Troiana e Carobbi

Giro a destra. La strada sale con pendenza costante e ho alla mia destra i castagneti mentre a sinistra il bosco. La strada è asfaltata, asfalto non perfetto ma come piace a me con quei segni d’usura. Seguo il versante della montagna e c’è sono una curva a sinistra. Dopo la curva sono immerso nei castagneti. Castagneti ben curati e fonte di guadagno con la vendita di questo buonissimo frutto. Amo pedalare tra i castagneti e amo le castagne.

La strada sale, cambio rapporto e proseguo la mia pedalata al Belvedere Caproni. Un curva a sinistra, una a destra e alla mia sinistra una rientranza con una croce e delle panchine. Mi fermo per bere un sorso di tea caldo.

Riparto in leggera salita e dopo un tratto pianeggiante ecco il cartello della località di Troiana. Alla mia destra sotto la strada un bel prato e alcune case della località del comune di Arco. Rimango sulla strada principale e passo dall’asfalto al fondo cementato.

Cambio rapporto e salgo. Tratto ripido. Tornante a sinistra quindi a destra e proseguo sul fondo cementato. A destra e a sinistra piante di castagne. Predo quota e passo all’asfalto per affrontare un tratto in salita quindi in leggera salita tutto immerso tra castagni secolari. Uno spettacolo, adoro questo tratto. Breve tratto di sterrato e sono in località Carobbi.

Mi fermo al bivio, foto e ne approfitto per scrivere due note sul mio cellulare. A questo punto tengo la destra. Sono sul percorso di discesa del mio giro del passo due Sassi.

Carobbi direzione Passo Due Sassi e Belvedere Caproni

Pedalo ora su fondo sterrato, che spettacolo. Affianco una bella casa ben curata e proseguo sulla strada forestale sterrata. Affianco una casa dove ci sono 3 cani che abbaiano come non ci fosse un domani, per fortuna sono dentro il recinto e il padrone con un fischio azzittisce i cani.

Proseguo lungo la strada e sono nel bosco ben curato. Affronto una discesa quindi salita e proseguo in discesa con a destra un bosco con degli alberi super fitti. Sono solo io e la natura, impagabile una giornata così in tranquillità una bella pedalata al Belvedere Caproni, meta della uscita in fatbike.

Direzione Belvedere Caproni e Braila

Tratto pianeggiante e arrivo ad un tornante. A destra si sale per il Passo Due Sassi, io controllo la traccia che ho creato sul GPS e vado diritto. Tratto pianeggiante nel bosco e quindi alla mia destra trovo una zona con una panchina.

Seguo la curva a sinistra e scendo. Controllo con attenzione il GPS per vedere il punto dove scendere, a piedi per raggiungere il belvedere Caproni, meta della pedalata di oggi al belvedere Caproni. Ecco il punto. Lascio la bici e scendo nel bosco seguendo il sentierino.

La torretta e il Belvedere Caproni

Ad un certo punto trovo una torretta ed è in posto spettacolare, si vede poco perché ci sono tutt’attorno degli alberi. Riprendo il sentiero e scendo di poco e così arrivo al Belvedere Caproni. Un luogo a dir poco spettacolare.

Un belvedere a forma di mezzaluna, in cemento con ogni tanto delle colonne poste ad una distanza regolare tra di loro. Mi fermo e m’immagino la location al tempo della famiglia Caproni. Il belvedere è stato costruito da Gianni Caproni, pioniere dell’aereonautica militare nato ad Arco, nel mio comune. Dal belvedere si vedono le marocche e il lago di Cavedine un bellissimo quadro.

Mi fermo alcuni minuti per scattare alcune foto ma soprattutto per pensare alla costruzione e al panorama circostante, che spettacolo. Risalgo lungo il sentiero e mi trovo sulla strada forestale e alla mia fatbike.

Riprendo a scendere sulla strada forestale

Scendo con prudenza lungo la strada forestale nel bosco. Mi mantengo a lato della strada verso monte dove trovo il fondo più compatto. Mi fermo solo a metà percorso per guardare i danni che i cinghiali fanno nel bosco, una cosa che mi ha fatto davvero impressione. Arrivo alla fine della strada. Giro a destra e scendo. Sono sulla strada forestale che da Carobbi scende a sinistra, io sono andato diritto prima.

Tratto pianeggiante quindi riprendo a scendere su fondo sterrato divertente. Alcuni tornanti quindi un breve tratto di cemento e sono alla fine della strada. Trovo l’asfalto e giro a sinistra. A destra una bella chiesetta.

Braila

Giro a sinistra e pedalo in leggera salita su fondo asfaltato. Ecco la prima casa, sono in località Braila nel comune di Arco. Attraverso la frazione e mi guardo attorno, conosco il posto ma ogni volta rimango sempre colpito da questo gioiello. Lungo la stretta stradina, lastricata a porfido trovo l‘agritur Vecchio Borgo situato in una bellissima location.

Sicuramente un luogo tranquillo per rilassarsi. Trovo anche una bella fontana. Ultima casa e inizia lo sterrato in leggera discesa tra il bosco. Arrivo alla fine della strada. A destra una croce. Giro a sinistra.

Pianaura e la discesa verso Arco

Pedalo ora su fondo asfaltato, tratto pianeggiante e all’unico bivio tengo la destra. La strada scende ben decisa quindi un tratto pianeggiante. Sono attorniato dal bosco. Mentre pedalo sullo sfondo il monte Brione e il lago di Garda. Scendo tranquillo e beato, come sempre. Mi godo ogni singolo cm e metro di discesa e ovviamente di salita. Arrivo ad un bivio, sono a Pianaura, giro a destra e proseguo. Ora mi trovo sulla strada che ho percorso all’andata.

Attraverso il castagneto e quindi dopo un tratto pianeggiante inizio a scendere. Abbandono mentre mi abbasso di quota del bosco per poi iniziare a scorgere alla mia destre le rinomate falesie del policromuro, famose in tutto il mondo per l’arrampicata sportiva. Ecco gli ulivi manca poco alla fine della mia pedalata al belvedere Caproni. Mi mantengo sempre sulla strada principale e così in poco tempo arrivo alla fine della strada.

Giro a destra e quindi attraverso la strada al semaforo in località Moletta di Arco. Attraverso e proseguo fino alla ciclabile, giro a sinistra. Scendo costeggiando il fiume Sarca e in pochi minuti sono al parcheggio da dove sono partito.

Mappa e traccia GPS pedalata al Belvedere Caproni

Last modified: Gennaio 24, 2024