Lago di Valagola

La meta di oggi in fatbike è il lago di Valagola. Si trova in una valletta racchiusa tra le propaggini della Cima Tosa (3173 m) e il Doss del Sabion (2101 m). Il lago di Valagola è uno dei pochi laghi che appartengono al  Gruppo di Brenta. Andata e ritorno lungo lo stesso percorso.

Percorso

Parto da Pinzolo in Val Rendena. Arrivo quì in macchina. Lascio la macchina nel grande parcheggio che si trova a lato delle funivie. Scarico la mia fatbike e mi preparo. Accendo il GPS e come prima cosa dopo aver azzerato tutti i dati del giorno precedente carico la traccia che ho fatto al pc. Sono pronto. Esco dal parcheggio e giro a destra. Direzione Madonna di Campiglio. Pedalo sulla strada principale fino alla seconda stradina sulla destra. con le indicazioni per Sant’Antonio di Mavignola. Giro a destra. Pedalo sempre su fondo asfaltato. Alla mia sinistra il fiume Sarca di Nambrone che nasce proprio da queste parti e poi sfocia nel lago di Garda.

Lungo la strada, a destra il birrificio Val Rendena, ottima birra artigianale. Passo sotto un breve tunnel creato per farci passare sopra la pista da sci Tulot e proseguo. Arrivo quasi alla fine della strada passo sotto un ponte dove sopra scorre una condotta dell’acqua. E’ l’acqua che proviene dal lago artificiale di Val Genova costeggia il gruppo del Brenta per arrivare al  lago di Molveno. Giro a sinistra e attraverso il ponte sul Sarca di Campiglio.

 

Inizia la strada vecchia per Sant’Antonio di Mavignola

La strada è asfaltata e sale regolare nel bosco. Adoro queste strade perchè hanno l’asfalto rovinato, ogni tanto ci trovo degli aghi di pino o dei rametti. Che bello. Questa strada la percorro anche in bici da corsa senza problemi. Tra tornanti e tratti rettilinei mi alzo di quota. Il panorama sullo sfondo è stupendo. Vedo il Brenta, uno spettacolo. Con la mia calma e tranquillità arrivo alla fontana. Eh sì conosco abbastanza bene le fontane dove si trovano. L’aggiungo al mio GPS e poi la inserisco sulla mappa di OpenStreetMap.

Ultimo tornante e quindi vedo le prime case, sono a Sant’Antonio di Mavignola. Proseguo sulla strada principale e arrivo sulla SS239.

A Sant’Antonio di Mavignola

Mi fermo a bordo strada per scattare una foto alla sottostante valle. Amo questa valle da piccolo ho abitato a Spiazzo Rendena e sento proprio il richiamo di venire spesso da queste parti o in bici o a piedi. Risalgo in sella e proseguo la salita. Cento metri lungo la strada e alla mia destra trovo la casa del parco naturale Adamello Brenta dove trovo anche una cartina della zona con i percorsi in bici. Pochi minuti e alla mia destra trovo il cartello con le indicazioni per Valagola, Val Brenta e per Madonna di Campiglio. Utilizzo spesso questo percorso in fatbike per andare a Madonna di Campiglio.

Lungo la valle direzione lago di Valagola

La strada scende leggermente quindi diventa pianeggiante. Sono attorniato da belle case. Trovo i cartelli e vado diritto. Non posso perdermi tra cartelli stradali ma soprattutto la traccia sul GPS, il mio etrex30. Che bello, quando sono con la mia fatbike e da solo a pedalare sono la persona più felice al mondo. Strada pianeggiante e quindi arrivo ad un bivio. Io scendo a destra verso Valagola, mentre a sinistra si sale a Madonna di Campiglio. Questo percorso per Madonna di Campiglio è spettacolare e lo trovate quì.

Proseguo sulla strada asfaltata immerso tra alberi e prati. Lo sfondo è incredibile. Non riesco a spiegarlo, dovete vederlo dal vivo. Passo sotto la cabinovia. Al successivo bivio tengo la sinistra sempre direzione Valagola. La strada scende leggermente e alla mia destra alcune casette con sassi e legno, proprio carine. Pedalo e noto a sinistra l‘ex vivaio Brenta e subito dopo trovo l’agriturismo “Prà della Casa”.

Poco dopo l’agriturismo attraverso un ponte e magicamente mi trovo lo sterrato, che bello. Il terreno adatto per la mia fatbike. Salgo e dopo un paio di curve arrivo ad un bivio.

Lungo la Valagola direzione lago di Valagola

Al bivio giro a destra. Mi fermo per bere e mangiare qualcosina. Bisogna sempre mangiare e soprattutto bere anche quando non si ha voglia di farlo. Risalgo in sella e via. Pedalo nel bosco ben curato e la pendenza è costante. Ogni tanto mi fermo per scattare alcune foto e soprattutto per stare in silenzio. Posso sentire la natura, il fiume che scorre vicino, e i vari versi degli uccelli e animali del bosco.

Ad un certo punto esco dal bosco ed alla mia sinistra ho un bel muro di contenimento e alla mia destra, sotto la strada parecchi metri scorre il fiume Sarca di Val d’Agola. Arrivo ad un punto dove costeggio il fiume Sarca prima alla mia destra quindi salendo lo attraverso altre due volte. La strada è ben tenuta e il fondo ottimo, un buon sterrato. Sopra la mia testa e oltre le cime degli abeti ecco le pareti dolomitiche della Cima Prà dei Camosci e della Cima di Nardìs mentre verso ovest in alcuni punti è possibile ammirare la Cima Presanella. Come sempre rimango incantato.

Malga Val d’Agola

Tornanti e rettilinei e senza nemmeno accorgermene arrivo a Malga Val d’Agola a 1593 metri. Prendo la strada cementata e salgo nel bosco. Pochi minuti e sono in una bellissima piana dove trovo 2 edifici tra cui Malga Valagola. Proseguo e arrivo al lago. Mi fermo in contemplazione. Il lago è stupendo ed è in uno stupendo anfiteatro. Nella acque cristalline si riflettono le creste delle montagne circostanti….che spettacolo.

E’ una bella giornata di Novembre, senza neve e il lago comincia ad essere gelato….ancora più bello. Sosta per foto e mangiare e bere qualcosa. Il percorso verso Pinzolo avviene lungo il percorso fatto all’andata.

Mappa e traccia GPS Lago di Valagola

Last modified: Febbraio 9, 2024