Non voglio cambiare pianeta docutrip di Jovanotti

Non voglio cambiare pianeta è il docutrip di Jovanotti. Un bellissimo viaggio di circa 2 mesi che Jovanotti ha percorso da solo. Un viaggio da Santiago del Cile a Buenos Aires. I km percorsi sono 4000. Una strada con salite e discesa attraverso le Ande. Paesaggi spettacolari a dir poco.

Jovanotti ha voluto raccontarci il suo viaggio in bici “Non voglio cambiare pianeta” in 16 puntate di circa 15 minuti l’una che si trovano su RaiPlay. Un viaggio di 4000 km con salite e discese attraverso le Ande. Paesaggi spettacolari a dir poco. Il suo viaggio fatto sull’asfalto polveroso della Panamericana.

La Panamericana è una strada leggendaria che collega l’estrema punta a nord dell’Alaska con il capo estremo della Patagonia: un percorso di quasi 30.000

Partenza dal Cile e arrivo a Buenos Aires. Ha prenotato solo il giorno d’arrivo e il giorno di partenza il resto on the road. Le riprese e il montaggio permettono di essere con Jovanotti di pedalare con lui, di far fatica di gettarsi sul letto stanco morto. Di far fatica contro il vento e poi di amarlo perchè ti spinge, di sudare….di amare la bicicletta.

Inizia subito alla grande Jovanotti nel docutrip “Non voglio cambiare pianeta” ricordando Marco Pantani. Jovanotti parte il 13 Gennaio 2020 giorno del compleanno di Marco Pantani. Nel 2020 avrebbe compiuto 50 anni e Jovanotti dice nel suo primo video:”il più grande di tutti e allora mi sono messo in strada il giorno del suo compleanno…che grande sportivo io lo avevo conosciuto e siamo anche andati in bici assieme”. Bellissimo il suo ricordo a Marco che come a lui manca a tutti i ciclisti.

La bici di Jovanotti

Fondamentale in un viaggio è la bicicletta. La sua bici assemblata ad hoc per il viaggio. Telaio in acciaio questo perchè se si rompe in qualsiasi parte del mondi si riesce a saldare. Il peso non si guarda si guarda alla comodità e a questo fatto. Ruote e raggi d’acciaio ma soprattutto come dice Jovanotti l’attacco tra ruota e raggio dev’essere di acciaio. Il manubrio, come si vede dai video è stato modificato da lui per avere diverse posizioni mentre si pedala. Pur avendo sistemato il manubrio ha perso la sensibilità a due dita questo dovuto alla compressione di un gomito. Ha pedalato su una nuova bicicletta Locomotive Scotsman in acciaio Inox, marchio italiano Locomotive Cycles con sede a Ravenna. La sua bici si chiama Ippogrifo. 

Ippogrifo è una creatura alata, originata dall’incrocio tra un cavallo ed un grifone, con testa e ali, zampe anteriori di aquila ed il resto del corpo da cavallo. E posso capire come mai ha chiamato la sua bici così.

Wowww

Mi è piaciuto viaggiare con Jovanotti. Me lo ricordo ai suoi esordi con il suo cappellino…ora lo ritrovo dopo aver seguito la sua carriere ciclo viaggiatore. Avevo già seguito il suo viaggio in Nuova Zelanda ma questo viaggio ha qualcosa di magico, di particolare. Mi piace il suo modo di raccontare il viaggio, di far vedere con la sua GoPro com’è realmente viaggiare. Mi piace che parla della sua bici di averla chiamata Ippogrifo. Tutti i viaggiatori danno un nome alla sua bici, se poi viaggi da solo lei è la tua compagna, il tuo amico di pedalate. Mi piace perchè ricorda il grande Marco Pantani il giorno del suo 50 compleanno quando Jovanotti parte per il suo Non voglio cambiare pianeta. 

Grazie Jovanotti e buone pedalate.

Last modified: Maggio 11, 2020