Giro d’Italia 2022, ecco le 3 settimane di corsa. Partenza il 6 Maggio e la fine del giro d’Italia 2022 è il 29 Maggio. Il giro 2022 parte dall’Ungheria con 3 tappe e termina a Verona il 29 Maggio con una crono individuale.
Prima settimana
1 tappa: Budapest-Visegràd (195 km)
La prima tappa del Giro d’Italia 2022 si aprirà con una tappa in linea di 195 km. Partenza da Budapest e arrivo a Visegrad.
Dal profilo altimetrico si riesce a capire che è una frazione completamente pianeggiante. Unico scoglio è il finale di tappa. Un dentello. Dopo aver costeggiato le rive del fiume blu, il Danubio, arrivati nel centro di Visegrád i ciclisti dovranno affrontare una salita di circa 5 km al 5% fino al castello reale, arrivo della prima tappa del Giro d’Italia 2022.
2 tappa: Budapest-Budapest (9,2 km)
La seconda tappa è una crono individuale di 9.2 km. Prova contro il tempo che si svolge tutta attorno alla città di Budapest. Una frazione adatta agli specialisti. La crono parte dalla piazza degli Eroi. I ciclisti punteranno diritti verso il Danubio. Una serie di curve fino a raggiungere il lungo-fiume e sfilare davanti al Parlamento neogotico. Attraverseranno il fiume Danubio per poi risalire lungo la riva dall’altra parte. Il ciclista lascerà il fiume per iniziare le strappo conclusivo verso l’arrivo con punte fino al 14%. Il fondo stradale è lastricato a pavé e porta alla piazza di Buda dove è posto l’arrivo.
3 tappa: Kaposvàr-Balatonfüred (201 km)
La terza tappa del Giro 2022 parte da Kaposvàr a Balatonfüred ed è lunga 201 km. Ultima tappa in Ungheria. Frazione adatta ai velocisti con dislivello pari a zero. Si sviluppa lungo il Lago Balaton. Unica salita di giornata la salita all’Abbazia di Tihany, negli ultimi 50 km di tappa. Arrivo in volata.
Riposo Lunedì 9 Maggio
4 tappa: Avola – Etna (Rifugio Sapienza) (166 km)
Dopo le 3 tappe in Ungheria il giro inizia con una bella tappa di 166 km con 3.590 metri di dislivello. Partenza da Avola e arrivo sull’Etna al Rifugio Sapienza. Dopo la partenza breve tratto pianeggiante quindi la strada inizia subito a salire. Passaggi molto scenici per Noto e Vizzini. La tappa si divide tra le provincie di Siracusa e Catania. La salita che conduce all’arrivo al Rifugio Sapienza è da un versante inedito. La salita inizia a Paternò e fino a Ragalna a 820 metri di quota è la salita percorsa già nel giro del 2018. A questo punto si salirà dal versante di Nicolosi. Versante affrontato nel 2011. La salita è lunga 25,4 km al 5,6% di media.
Tappa 5: Catania – Messina ( 172 km),
La 5 frazione del giro d’Italia 2022 parte da Catania per arrivare a Messina dopo 172 km. Il dislivello è di 1.200 metri. Dalla costa orientale i ciclisti affrontano un tratto mangia e bevi fino a Francavilla di Sicilia dove inizia la salita per l’unico GPM di 2 categoria, Portella Mandrazzi. Una bella discesa verso la costa settentrionale. Tratto pianeggiante di 70 km adatto alle ruote dei velocisti.
6 tappa: Palmi – Scalea (Riviera del Cedri) (192 km)
192 km e 900 metri di dislivello questi sono i dati dalla tappa numero 6 da Palmi a Scalea, Riviera del Cedri. Subito dopo la partenza la salita per l’aeroporto L.Razza GPM di 4 categoria. La prima parte con questo GPM fino a Vibo Valentia è così ondulata quindi discesa per poi trovare i ciclisti la costa tirrena che non dovrebbe causare problemi ai ciclisti. Alcuni sali scendi e arrivo adatto agli spinters.
7 tappa: Diamante – Potenza (198 km)
4.490 metri è il dislivello di questa 7 frazione da Diamante a Potenza di 198 km. 4 GPM di cui 2 di 2 categoria, 1 di 1 categoria e 1 di 3 categoria. Da Diamante si raggiunge Maratea dove inizia la prima salita che porta al primo GPM di Passo Colla di 2 categoria. Discesa e subito salita per il GPM di 1 categoria di Monte Sirino che fu affrontato 23 anni fa. Mangia e bevi fino a Viggiano dove ci sarà il traguardo volante. Dopo la discesa ecco la salita per il Monte Scuro GPM di 2 categoria. L’altro GPM di 3 categoria La Sellata arriva al km 169.3. Discesa salita per Potenza Centro e quindi arrivo a Potenza.
8 tappa: Napoli – Napoli (Procida Capitale Italiana della Cultura) (149 km)
149 km per l’ottava tappa da Napoli a Napoli per l’esattezza a Procida con 2.130 metri di dislivello. Da Napoli i ciclisti raggiungeranno Bacoli dove iniziai un circuito impegnativo di circa 19 km. Circuito che si sviluppa tra Bacoli e il Monte di Procida da percorre 5 volte. Completato l’ultimo circuito i ciclisti rientrano a Napoli sul lungomare di via Caracciolo.
9 tappa: Isernia – Blockhaus (187 km)
Tappone di montagna la numero 9. Partenza da Isernia e arrivo dopo 187 km al Blockhaus. Dislivello di 4.990 metri. Da Isernia si sale subito per Roccaraso, GPM di 2 categoria al km 38. Discesa e quindi tratto mangia e bevi fino a Filetto traguardo volante di questa tappa. A Pretoro inizia la salita che porta al Passo Lanciano, GPM di 1 categoria. Discesa fino a Scafa dove inizia la salita all’arrivo. A metà salita si passa per Roccamorice e quindi la parte più dura con pendenze a doppia cifra fino all’arrivo.
Riposo Lunedì 16 Maggio
10 tappa: Pescara – Jesi (194 km)
La 10 tappa parte da Pescara e arriva a Jesi dopo 194 km e 1.730 m di dislivello. Una tappa che si può dividere in 2 momenti. La prima parte fino a Civitanova Marche completamente pianeggiante, quindi inizia la seconda parte con delle belle e brevi salite. Si scalano Civitanova Alta, Crocette di Montecosaro, Sant’Ignazio di Montelupone, Recanati, Filottrano, Santa Maria Nova e Monsano. Salite brevi e impegnative. Tappa da non sottovalutare. Arrivo a ranghi ridotti a Jesi.
11 tappa: Santarcangelo di Romagna – Reggio Emilia (201 km)
Frazione di 201 km e 480 metri di dislivello da Santarcangelo di Romagna a Reggio Emilia. Tappa completamente pianeggiante. I ciclisti percorrono la via consolare Emilia fino a Bologna quindi proseguono sempre in pianura. Attraverseranno le zone colpite da terremoto del 2012 come San Giovanni in Persiceto, Crevalcore, Camposanto, Carpi e Correggio. Arrivo in volata a Reggio Emilia.
12 tappa: Parma – Genova (186 km)
La 12 tappa parte da Parma e termina a Genova dopo 186 km e 2.840 metri di dislivello. Da Parma la strada sale costante fino al Passo del Bocco GPM di 3 categoria e spartiacque tra l’Emila e la Liguria. Discesa su Chiavari. Raggiunta la costa ecco che iniziano le salite come le Ruta che viene affrontata dal versante di Chiesa Vecchia, GPM di 3 categoria. Discesa a Recco e quindi salita a Monte Becco, GPM di 2 categoria. Salita che farà selezione portando così un gruppetto all’arrivo di Genova.
13: Sanremo – Cuneo (157 km)
15 km e 1.450 metri di dislivello i dati di questa 13 frazione da Sanremo a Cuneo. Dalla partenza si sale fino al Colle di Nava al km 54.4. GPM di 3 categoria. Discesa fino a Lesegno dove inizia la breve salita al Santuario di Vicoforte, traguardo volante quindi discesa a Mondovì, altro traguardo volante. Strada in leggera salita fino all’arrivo di Cuneo. Arrivo in volata.
14 tappa: Santena – Torino (153 km)
153 km 3.470 metri di dislivello e 5 GPM ecco i dati della 14 tappa da Santena a Torino. Da Santena tratto pianeggiante fino a Chieri. A Pecetto Torinese inizia un circuito da percorre 2 volte e mezza con la salita al Colle della Maddalena e dopo Moncalieri lo strappo di Santa Brigida. Transiteranno sul traguardo e subito dopo la salita di Superga. I GPM sono 5 e sono: 2 volte Superga, 3 volte Maddalena 3 volte Santa Brigida e 2 volte il Bric del Duca. Finale intenso e non scontato.
15 tappa: Rivarolo Canavese – Cogne (177 km)
4.030 m di dislivello per la 15 tappa del Giro d’Italia 2022 con partenza da Rivarolo Canavese e arrivo a Cogne dopo 177 km. Il tappone delle Alpi Occidentali. Si costeggia la Dora Baltea per entrare nella Vallèe. A Pollein al km 91 è posto il traguardo volante. Inizia la salita al 1 GPM di 1 categoria di Pila fino a Le Fleurs. Questa salita venne percorsa nel giro d’Italia 30 anni fa. Discesa quindi la seconda salita e il secondo GPM di giornata di 1 categoria Verrogne.
Salita affrontata nel 2019 nella tappa numero 14 da Saint Vincent a Courmayeur. Discesa fino a Aymavilles dove inizia la salita per Cogne, nel Parco Nazionale del Gran Paradiso. Una bella tappa.
Riposo Lunedì 23 Maggio
16 tappa: Salò – Aprica (200 km)
La 16 tappa parte da Salò sul lago di Garda per concludersi all’Aprica dopo 200 km e ben 5.440 metri di dislivello. Altra bella tappa di montagna. Da Salò ci si dirige verso l’entroterra in Val Sabbia fino a Bagolino dove si trova la prima salita di giornata, il Goletto di Cadino vicino al passo di Crocedomini. Discesa a Breno in Val Camonica e quindi si sale fino a Edolo dove è posto il traguardo volante. A Monno inizia la salita al secondo GPM di giornata, il Passo del Mortirolo. Salita affrontata anche nel 2017 da questo versante.
Discesa a Grosio dove si percorrono le strade del vino fino alla salita di Teglio che coincide con il secondo traguardo volante di questa frazione. Da Teglio discesa fino a Tresenda dove inizia l’ultima salita per Santa Cristina affrontato nel 1999. Dal GPM di 1 categoria discesa fino all’arrivo all’Aprica.
17 tappa: Ponte di Legno – Lavarone (165 km)
La 1 tappa parte da Ponte di Legno per concludersi dopo 165 km e 3.740 m di dislivello a Lavarone. Subito dopo la partenza si sale verso il Passo del Tonale. Inizia la discesa lungo la valle di Sole, Val di Non fino a San Michele all’Adige dove si scala la salita di Palù di Giovo. Palù di Giovo paese d’origine della famiglia Moser. Si percorre la bellissima Valle dei Mocheni fino a scendere a Pergine Valsugana, paese natale del ciclista Daniel Oss. A Pergine si sale per affrontare il Passo del Vetriolo, GPM di 1 categoria.
Discesa sul lago di Caldonazzo dove inizia la strada per Monte Rovere o detta la salita del Menador. Una bella salita con strada stretta e il passaggio di gallerie costruite durante il periodo delle guerra. Dopo il GPM di 1 categoria pochi km ondulati e quindi la discesa verso l’arrivo di Lavarone. La selezione verrà fatta sulle rampe del Menador, prima delle gallerie.
18 tappa: Borgo Valsugana – Treviso (146 km)
146 km e 570 metri di dislivello i dati della 18 tappa da Borgo Valsugana a Treviso. La partenza è da Borgo Valsugana paese natale del ciclista Matteo Trentin. Da Borgo si scende verso Primolano dove si affrontano le Scale di Primolano. Bella salita e che panorama. Passaggio per Arsiè, Fonzaso e Feltre. Siamo nella valle del Piave. Il traguardo volante è posto a Valdobbiadene, zona rinomata per il vino prosecco. Al km 98 il muro di Cà del Poggio, GPM di 4 categoria. Da questo punto affronteranno il circuito finale e quindi l’arrivo a Treviso in volata.
19 tappa: Marano Lagunare – Santuario di Castelmonte (178 km)
La 19 tappa parte da Marano Lagunare per concludersi dopo 178 km e 3.230 m di dislivello al Santuario di Castelmonte. Dalla partenza si risalgono le colline moreniche udinesi fino a Fagagna e Majano. Si passa da Buja, paese del ciclista Jonathan Milan e di Alessandro De Marchi. A Tarcento inizi ala salita a Villanova Grotte quindi discesa per affrontare il Passo di Tanamea, GPM di 3 categoria. Inizia la discesa e si passa in Slovenia. Discesa fino a a Kobarid (notissima in Italia con il nome di Caporetto) dove inizia la salita al Monte Kolovrat.
Una bella salita lunga 10 km con pendenza media del 10%. Dopo il GPM di 1 categoria si rientra in Italia. Bella discesa quindi un lungo falsopiano fino a Cividale del Friuli dove inizia la salita al Santuario di Castelmonte.
20 tappa: Belluno – Marmolada (167 km)
Penultima tappa, con un tappone dolomitico. 4.490 metri di dislivello in 167 km da Belluno alla Marmolada. Da Belluno si risale la valle del Piave e quindi si entra nella valle del Cordevole. Si arriva a Cencenighe Agordino dove inizia la salita che porta la Passo San Pellegrino. Una bella salita. Discesa verso Moena per poi affrontare il Passo Pordoi, lungo ma non impossibile. Passo Pordoi che è cima Coppi di questo giro d’Italia 2022.
In cima bella discesa veloce con curve e controcurve fino ad Arabba e poi si prosegue lungo la valle fino a Cernadoi. Si gira a destra e si scende ancora fino ad arrivare a Caprile dove inizia la salita che porta al Passo Fedaia Marmolada. Una bella salita con tratti tra il 10 e l 15% percorrono i Serrai di Sottoguda la cui strada è stata cancellata dalla tempesta Vaia.
21 tappa: Verona – Verona crono individuale 17.1 km
Ultima frazione di questo giro d’Italia 2022 una crono individuale di 17.1 km e 280 metri di dislivello a Verona. La cronometro percorre il circuito delle Torricelle, il percorso del Mondiale ma in senso antiorario. Prima parte tra le vie di Verona quindi salita al 5% circa fino al GPM a Torricella Massimiliana. Discesa di circa 4 km quindi ultimi 3 km lungo le vie cittadine fino all’arrivo in Piazza Bra e nell’Arena di Verona.
Last modified: Novembre 12, 2021