Rifugio Bedole in bici

Una bella salita, con un tratto duro quella che da Carisolo conduce al Rifugio Bedole in Val Genova. Rifugio che si trova a 1641 metri di quota. Percorso lungo 17.5 km con un dislivello di circa 940 metri. Sono in Val Genova una laterale della Val Rendena, in Trentino, chiamata anche “valle delle cascate”.

Percorso

Oggi vi accompagno al rifugio Bedole in Val Genova a quota 1641. Parto da Carisolo. Ho parcheggiato la macchina al solito posto verso la fine del paese dietro il ristorante pizzeria all’Antica Segheria. Parcheggio libero quindi ideale. Qui parcheggio sempre quando vado alle cascate del Nardis a piedi.

Scarico la bici, posiziono il GPS e l’accendo, non mi serve la traccia ho fatto questo percorso svariate volte e poi c’è solo una strada che porta al rifugio Bedole. M’immetto sulla strada principale direzione Madonna di Campiglio, quindi dopo circa 100 metri giro a sinistra direzione Val Genova, detta anche la “valle delle cascate”. Il primo tratto la strada sale leggermente con pendenza costante, si trovano alcune case lungo il percorso quindi una galleria aperta e il cartello che siamo nel parco nazionale Adamello Brenta.

Cascate del Nardis

Pedalo tranquillo e rilassato la strada è bella e immersa nel bosco a destra, mentre, a sinistra, il fiume Sarca di Val Genova. Prima sosta obbligatoria alle cascate del Nardis, foto di rito e quindi attraverso il ponte e vado al Ristorante Cascate Nardis dove mi prendo un caffè ammirando questo spettacolo della natura.

E’ ora di risalire in bici e proseguire la pedalata. La strada è pianeggiante in ambiente unico, uno spettacolo. Pochi minuti e sulla destra trovo lo Chalet da Gino altro ristorante, ma non mi fermo, proseguo. La strada è pianeggiante quindi la prima salita, breve e non difficile, anzi. Altro tratto pianeggiante e altra salita pedalabile. Alla mia destra noto il cartello che mi dice che in 1.9 km sono al rifugio Fontana Bona. Bene. La strada sale e la pendenza è costante, ma con il mio passo tranquillo e beato salgo senza problemi, l’ambiente circostante aiuta la pedalata.

Tratto pianeggiante e quindi inizia il tratto più duro di tutta la pedalata e si trova esattamente dove c’è il cartello di strada sdrucciolevole. Mi metto il cuore in pace, metto il rapporto quasi più agile e pedalo. La pendenza si fa sentire non so la percentuale ma senza farmi tante domande salgo, anzi a salire mi diverto pure, adoro la salita anche se ho un fisico da non scalatore.

A metà percorso

Alla fine delle salita guardo un cartello e trovo che indica che la discesa è al 18% ecco la pendenza di questo tratto, mannaggia….Finalmente spiana….posso tirare il fiato…La strada è pianeggiante e in pochi minuti arrivo al rifugio Fontana Bona e proseguo. Salgo ancora con pendenza costante e sono nel bosco fitto e l’asfalto è perfetto, incredibile, che bello pedalare così. Trovo solo delle canalette dell’acqua dove presto attenzione ad attraversarle.

Arrivo a Malga Genova dove c’è anche un piccolo ufficio del parco Adamello Brenta. Altro tratto pianeggiante quindi attraverso un ponte di legno, ponte Maria e la strada riprende a salire. Una bella salita pedalabile nel bosco, woww che bello. Salgo, attraverso un  bellissimo ponte di legno e pochi colpi di pedale e sono in località Regada. A destra una bella fontana dove sgorga acqua fresca,mentre, a sinistra la chiesa della Madonna della Regada. 

Panorami indescrivibili, manca poco al Rifugio Bedole

La strada sale con pendenza costante, alternata a tratti pianeggiante. Ad un certo punto attraverso un pianoro dove trovo tanti cavalli e sembra di stare in quelle distese americane.

Trovo a destra il rifugio Stella Alpina, non mi fermo la meta della pedalata e del caffè è il rifugio Bedole. La strada è in leggera salita impercettibile e arrivo alla fine della strada dove trovo a sinistra un mega parcheggio. Proseguo su fondo sterrato. Lungo tratto pianeggiante quindi la strada sale con delle curve con pendenza costante e anche se sono in bici da corsa salgo senza problemi.

Ecco il rifugio, parcheggio la bici e mi prendo un caffè ammirando il panorama circostante. Wowww che bello. Dopo la sosta è ora di rientrare e il percorso avviene lungo il percorso fatto all’andata.

Note:

La strada è stretta e purtroppo aperta al traffico, per me cosa inconcepibile il traffico in montagna. Prestate attenzione soprattutto in discesa.

http://rifugiobedole.altervista.org/

Mappa e traccia GPS

Last modified: Luglio 27, 2020